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Shazam nell’Olimpo del web: superati i 100 milioni di utenti e in arrivo l’IPO a Wall Street

L’applicazione per il riconoscimento musicale continua a battere record su record e si prepara a un’importante passo: la quotazione in borsa a Wall Street.
A cura di Dario Caliendo
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A ben dodici anni dalla sua prima introduzione, uno dei servizi pionieri nel mondo della musica digitale ha superato i cento milioni di utenti attivi e il mezzo miliardo di download da App Store e Google Play Store: si tratta di un traguardo importante, che fa avvicinare Shazam ad aziende come WhatsApp (con 600 milioni di utenti), Twitter (con 271 milioni di utenti) e Facebook (con 1,3 miliardi di utenti), e che pone solide fondamenta per l'ingresso a Wall Street dell'azienda fondata a Londra nel 1999 da Chris Barton, Philip Inghelbrecht, Avery Wang e Dhiraj Mukherjee.

"Sono fiducioso che Shazam sarà in grado di quotarsi in Borsa nei prossimi anni" – ha dichiarato in un'intervista a Forbes Rich Riley, amministratore delegato della società dall'aprile 2013 – "Perché ha un marchio forte, una base di utenti e un modello di business".

Per chi ancora non lo sapesse, Shazam è stata la prima applicazione in grado di riconoscere il titolo di una canzone e fornire una serie di informazioni a riguardo sfruttando il microfono di smartphone e tablet, e grazie a un modello di business ben strutturato nel tempo è riuscita a diventare un vero e proprio punto di riferimento nel mercato del riconoscimento musicale, ormai saturo di applicazioni che seppur molto simili, non sono ancora riuscite a guadagnarsi la stessa attenzione da parte di finanziatori e case discografiche, che hanno viceversa finanziato Shazam per oltre tre milioni di dollari. Una cifra importante che, sommata ai 40 milioni di dollari ricevuti dal magnate messicano Carlos Slim, hanno posto le basi alla veloce evoluzione della della piattaforma.

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