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Si ritrova in acque infestate dagli squali: surfista salvato dall’Apple Watch

Un filmaker californiano ha rivelato come il suo Apple Watch l’ha salvato dopo essersi ritrovato a più di un chilometro dalla costa californiana in acque infestate dagli squali.
A cura di Marco Paretti
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Un filmaker californiano ha rivelato come il suo Apple Watch l'ha salvato dopo essersi ritrovato a più di un chilometro dalla costa californiana in acque infestate dagli squali. John Zilles, 49enne ed esperto kitesurfer, si è ritrovato in una situazione non certo ottimale: a causa di un errore, l'uomo è finito all'interno di una zona notoriamente frequentata da molti squali bianchi, a più di un chilometro dalla costa californiana. Senza possibilità di tornare indietro a nuoto, Zilles ha utilizzato il suo Apple Watch per chiamare la guardia costiera e indirizzare i soccorsi verso la sua posizione.

"Stavo sperimentando nuove tecniche e non mi sono accorto di essermi allontanato così tanto" ha spiegato l'uomo. "Il mio kite è caduto e, visto che era una giornata con poco vento, non sono riuscito a farlo volare di nuovo". A quel punto Zilles si è accorto di essersi allontanato troppo dalla riva e ha cominciato a tentare disperatamente di far volare nuovamente il kite. "Ho capito di dover prendere tutto e nuotare verso la costa" continua l'uomo, che avrebbe impiegato più di due ore per raggiungere da sé la terraferma.

"Ho cominciato a pensare agli squali bianchi nell'area, non riuscivo a smettere di pensarci" ha spiegato. A quel punto si è però accorto di avere addosso l'ultimo modello di Apple Watch, che tra le varie funzioni ha anche quella di poter effettuare e ricevere chiamate grazie alla SIM virtuale integrata. "Mi sono accorto di avere segnale, così ho chiamato mio figlio per avere il numero della guardia costiera". Gli agenti hanno inviato una barca chiedendogli di chiamarli nuovamente quando l'avesse avvistata. E così è stato: "15 minuti dopo l'ho vista, ma ho dovuto chiamarli perché stava procedendo nella direzione sbagliata" continua il racconto. "Una volta contattati, mi hanno ritrovato subito". Non è la prima volta che lo smartwatch di Apple salva la vita di qualcuno: in diverse occasioni le funzioni di analisi del battito cardiaco sono riuscite a anticipare problematiche e a far correre ai ripari chi stava per essere colpito da arresto cardiaco.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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