Il primo battery case ufficiale di Apple per iPhone 6 e 6S ha generato un grande polverone mediatico. La custodia in grado di ricaricare lo smartphone della mela è stata accusata di possedere un design troppo evidente, presentando una vistosa "gobba" sul retro e rovinando inesorabilmente le linee pulite del dispositivo di Apple. Sul web si sono immediatamente scatenate le parodie, ispirate dal fatto che nel corso degli ultimi mesi l'azienda di Cupertino sia spesso scesa a compromessi per quanto riguarda il design dei suoi prodotti e le funzionalità degli stessi, soprattutto quando si parla di accessori.
"Sapete, probabilmente non la chiamerei gobba" ha risposto Tim Cook durante un'intervista a Mashable. "Sono al corrente dei commenti riguardanti l'accessorio. Il punto è, avete mai provato gli altri case? Sono tutti estremamente complicati da utilizzare". Un elemento in gran parte dovuto al fatto che i case sono spesso completamente rigidi, mentre quello di Apple presenta una parte morbida che è possibile piegare per inserire facilmente l'iPhone all'interno. "I ragazzi hanno avuto quest'idea geniale di inserire una parte pieghevole per agevolare la procedura" ha spiegato Cook.
Oltre alle critiche riguardanti il design, in molti hanno visto nel lancio di una batteria aggiuntiva un'ammissione implicita della scarsa durata della carica. "Se attualmente ricaricate lo smartphone ogni giorno, probabilmente non avete bisogno di questo accessorio" ha commentato Cook, rispondendo anche a queste accuse. "Ma se state facendo una camminata in montagna o viaggiando di notte, è ottimo avere una carica in più". Cheryl Thomas, Vice President of software engineering di Apple ha concluso dicendo che "quando vi serve, vi serve". Lo Smart Battery Case è disponibile per 119 euro sul sito ufficiale di Apple.