Nel 2014 abbiamo avuto un assaggio del successo degli smartwatch. L'inizio è stato timido ma non troppo; Google ha da subito invaso il mercato con il suo sistema operativo dedicato, Android Wear, montato su diversi dispositivi prodotti da svariate aziende: Sony, Motorola, LG, etc.
Nel 2015 assisteremo con molta probabilità ad un vero e proprio boom di vendite, grazie anche all'uscita dell'Apple Watch, ma anche lo scorso anno il nuovo settore non si è comportato male. Secondo l'azienda specializzata in ricerche di mercato Canalys, infatti, i dispositivi dotati di Android Wear venduti nel corso del 2014 sarebbero stati 720 mila.
Motorola è l'azienda che ha venduto più device durante l'anno, seguita a ruota da LG, che con il suo G Watch R ha conquistato molti consumatori. Samsung, pur avendo venduto bene, non raggiunge i primi posti a causa della frammentazione dei suoi prodotti, che peraltro sfruttano a singhiozzo sia Android Wear che Tizen.
750 mila vendite – si parla di dispositivi spediti, quindi i numeri non si riferiscono a vendite effettive – non rappresentano di sicuro un grande successo. Eppure nuovi smartwatch vengono annunciati con cadenza settimanale e nel 2015 il settore potrebbe espandersi ulteriormente. Siamo ancora agli inizi, ma il futuro sembra promettere bene.
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Nel versante Apple il 2015 sembra essere roseo. Secondo una previsione diffusa da Credit Suisse, nel corso dell'anno Apple potrebbe vendere fino a 35 milioni di Apple Watch. Il primo smartwatch della mela sembra attirare l’attenzione della maggior parte dei fan Apple che aspettano con grande interesse l’uscita di questo nuovo device indossabile.
Andando ad analizzare nel dettaglio i risultati del sondaggio condotto da Credit Suisse, il 18% dei possessori di un iPhone 6 si dicono pronti ad acquistare l’Apple Watch mentre l’11% è ancora incerto sull’acquisto dello smartwatch.