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Snapchat, vandalizzato il Balloon Dog di Jeff Koons in realtà aumentata

Quello che doveva essere lo spazio virtuale all’interno del quale mostrare riproduzione in 3D di alcune opere realizzate da artisti contemporanei sfruttando la realtà aumentata, chiamato Snapchat Art, è diventato il teatro del primo atto vandalico in realtà aumentata ad opera dell’artista, e attivista cileno, Sebastian Errazuriz per “difendere lo spazio pubblico digitale”.
A cura di Francesco Russo
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snapchat art koops

Quello che doveva essere lo spazio virtuale all'interno del quale mostrare riproduzioni in 3D di alcune opere realizzate da artisti contemporanei sfruttando la realtà aumentata, chiamato Snapchat Art, è diventato il teatro del primo atto vandalico in realtà aumentata. Autore del gesto è stato l'artista e attivista cileno Sebastian Errazuriz, che ha ricoperto di tag il Balloon Dog di Jeff Koons, la prima opera della nuova funzionalità di Snapchat che era stata posta, virtualmente, all'interno del Central Park di New York. Errazuriz ha motivato il suo gesto sostenendo che era per "difendere lo spazio pubblico digitale".

"Le aziende dovrebbero avere un'autorizzazione per collocare ciò che vogliono nel nostro spazio pubblico digitale. Sappiamo che con questi espedienti ci ricavano un profitto e ci bombardano con la pubblicità – ha scritto Errazuriz sul suo post pubblicato sul suo profilo Instagram – Ma Central Park appartiene alla città di New York, è un luogo di tutti e le società dovrebbero almeno pagare l'affitto per inserirvi le loro cose. Noi, invece, dovremmo poter scegliere ciò che può essere geo-contrassegnato nel nostro spazio digitale pubblico e privato".

Una volta che l'opera di Koons era stata posta all'interno del grande parco, sono bastate 24 ore affinché Errazuriz e il suo team riproducessero la stessa opera piena di tag, vandalizzandola con graffiti. L'artista cileno ha giustificato il suo gesto come atto a difendere uno spazio che presto sarà appannaggio delle grandi aziende. Per il fatto che presto questo tipo di contenuti sarà in diretta connessione con altre piattaforme, come Facebook, Instagram o Twitter, la conseguenza sarà che gli utenti vedranno ciò che non vorrebbero vedere. Il suo può essere interpretato come un invito a riflettere su un fenomeno, quello della geolocalizzazione delle opere in realtà aumentata, che presto bisognerà regolamentare.

L'intento di Snapchat, attraverso Snapchat Art, è quello di rendere visibili le opere degli artisti in qualsiasi parte del mondo. Gli utenti potranno vedere le opere attraverso la Snapchat Map oppure attraverso le notifiche che informeranno gli utenti della presenza di un'opera nelle loro vicinanze.

E' facile pensare che questo non sia che il primo di gesti dimostratevi di Errazuriz, ed è altrettanto facile pensare che altri possano seguirlo.

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