Snowden, nuove rivelazioni: intercettati cellulari in volo. A rischio l’aereo di Renzi
Il recente film di Oliver Stone sulla storia di Edward Snowden, uscito nelle sale italiane a metà novembre, ci aveva avvisato sui rischi che corriamo ogni volta che facciamo uso di un telefonino o di un computer connesso in rete. Recentemente il giornale Le Monde ha ottenuto un accesso esclusivo a nuovi file del database di Snowden grazie ad una partnership con The Intercept, giornale fondato dall'americano Gleen Greenwald e che attualmente detiene i documenti consegnati da Snowden "in condizione di massima sicurezza". Il 7 dicembre Le Monde ha rivelato nuove intercettazioni compiute dalla National Security Agency (NSA) di comunicazioni dei passeggeri a bordo di aerei. Tra le compagnie coinvolte anche Airfrance e Lufthansa.
Ad essere state intercettate sarebbero varie telefonate effettuate in un volo Milano-Doha della Qatar Airways, come una serie di chiamate a bordo di un volo da New York a Denver della Etihad, la compagnia asiatica che ha rilevato Alitalia e da cui l'ormai ex-primo ministro Matteo Renzi aveva preso in leasing l'Airbus presidenziale. Tutte le telefonate sono state ascoltate da NSA e Gchq, organizzazione di intelligence britannica. Negli ultimi anni è aumentato notevolmente il numero di persone che fa uso di cellulare in aereo, crescita che, scrive Le Monde, "la Nsa attribuiva al fatto che sempre più aerei sono stati dotati della capacità di consentire l'uso del Gsm in volo, al calo della paura che un aereo possa schiantarsi a causa delle chiamate da cellulare, e alla constatazione che il costo delle telefonate non è così eccessivo come molti pensano". Grazie ad un programma dal nome in codice "Southwinds", Gchq e NSA erano in grado già dal 2012 di catturare il contenuto di conversazioni di telefoni cellulari su aerei in tempo reale, a condizione che il velivolo intercettato viaggiasse ad una quota superiore ai 10mila piedi. Il tutto sfruttando stazioni a terra e dati da satellite.
Le Monde ha inoltre pubblicato quattro documenti (dai nomi esplicativi come "Gazza Ladra" o "Piccione viaggiatore" che confermerebbero attività di spionaggio anche nei confronti di Israele, a Gerusalemme e all'estero, oltre oltre che all'Autorità Palestinese e le delegazioni palestinesi all'estero, soprattutto in Francia, Belgio, Portogallo, Pakistan, Sudafrica e Malesia. Neppure in alta quota ci si nasconde dal Grande Fratello.