Social network, fumo e alcol: le amicizie online inducono al vizio
Uno studio dell’University of Southern California (Usc) sul Journal of Adolescent Health condotto tra il 2010 ed il 2011 su un campione di 1.563 studenti dell’Union High School District di El Monte (nona città nella contea di Los Angeles per numero di abitanti), dimostra come i vizi del fumo e dell'alcol siano più probabili tra i teenager quando sui social network questi vedono postate foto di amici che vantano sigarette o bicchieri di super-alcolici in mano.
Pare non ci sia alcuna correlazione tra l'ampiezza del proprio network di contatti e chi ne faccia parte e la propensione a bere o fumare, bensì forte è la correlazione tra le immagini condivise sui social – contenenti richiami al fumo e agli alcolici – e la scelta di seguire le cattive abitudini degli amici esibizionisti.
«Il nostro studio mostra come i ragazzi possono essere influenzati dalle foto online. Per quanto ne sappiamo questo è il primo lavoro ad applicare il metodo dell’analisi dei social network per esaminare come le attività dei teenager sui siti di amicizia online influenzi l’uso di alcol e il fumo» (Thomas W. Valente, Professore di medicina preventiva alla Keck School of Medicine dell’Usc e co-autore dello studio).
15 anni, l'età media; etnia ispanica per i due terzi e asiatica per un quarto degli intervistati. Il 30% del campione al tempo dell'indagine aveva fumato e oltre il 50% aveva consumato alcolici. Il 50% del campione usava Facebook e Myspace regolarmente, mostrando un trend crescente nell'uso del primo e decrescente nell'uso del secondo nell'orizzonte temporale osservato. In media il 34% degli studenti aveva almeno un amico che ha parlato online di feste e il 20% aveva amici nella propria rete social che avevano condiviso foto di party a base di alcol.
Differenze nello status sociale e nel background educativo tra gli utenti di Facebook e Myspace – i social mappati – sono state rilevate nell'indagine, con un posizionamento più elevato per il primo social, decisamente più "high profile". Myspace è risultato essere maggiormente correlato all'uso di alcol; in altre parole, un più intenso uso della piattaforma era correlato ad un maggior tasso di consumo di bevande alcoliche in età adolescenziale.
I comportamenti online degli amici sono una fonte di influenza fra i giovani e questa è una realtà sia che si osservi il contesto americano – quello mappato dall'analisi – sia che si cambi Paese. Monitorare l'uso che i teenager fanno dei social occorre. Ancora, studiare delle campagne di sensibilizzazione veicolate attraverso questi canali potrebbe avere la stessa eco, ma con direzione opposta, ovvero verso sane abitudini.