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Social network tra i banchi di scuola: novità per il nuovo anno scolastico?

A breve si torna a scuola ed il nuovo anno scolastico non può partire ignorando la realtà: i giovani usano internet e i social quotidianamente. Introdurli tra i banchi di scuola sarà il nuovo must? Vediamo i consigli da Mashable per farne buon uso.
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Molti utenti delle rete sono giovani: 6 ragazzi italiani su 10, tra i 9 e i 16 anni, fanno di internet un uso giornaliero. Fare i compiti può essere un valido motivo per usare la rete per l'85% degli utenti teenager. Per non parlare della fetta di FB addicted rappresentata da adolescenti: Facebook stima un 13% dei registrati al social con età tra i 13 ed i 18 anni ed un 19% tra i 19 ed i 24. Unendo le due indagini che racchiudono questi dati – EU Kids Online ( realizzata dalla London School of Economics con il supporto finanziario della UE) e le statistiche ufficiali di Facebook – sorge spontaneo supporre o proporre un'introduzione dei social network tra i programmi scolastici e come strumento di supporto allo studio.

Ecco degli advice da Mashable su come fare buon uso dei social in classe, sperando diventi buona prassi a partire dall'imminente nuovo anno scolastico.

#1 – Gli hashtag

Quando si segue un seminario o una testimonianza in aula, l'uso degli hashtag per creare un twitting sull'argomento, una linea continua che permetta di seguire ex post quanto avvenuto via Twitter anzichè rileggendo noiosi appunti su un notebook, sarebbe buona prassi.

#2 – Blog

Invitare gli studenti ad aprire un proprio blog può essere un modo per abituarli al web writing. Inoltre, il blog diventa occasione per esprimersi e rileggersi, imparando a fare autocritica. Il confronto con i lettori può abituare al dialogo e la visibilità connessa può essere un ottimo personal branding per future occasioni lavorative e non.

#3 – Fonti online

Anzichè fare la bibliografia attraverso una ricerca di anonimi articoli o libri, si possono educare gli studenti alla possibilità di contattare direttamente l'autore di un contributo di interesse tramite i social. Linkedin, per esempio, fa al caso giusto, ma anche Facebook e Twitter aiutano ad entrare in contatto con esperti, giornalisti, scrittori, ecc. Perchè non modernizzare la ricerca delle fonti e la scrittura delle citazioni?

#4- Ricevimento e ripetizioni in remoto

Perchè non modernizzarsi anche nel ricevimento studenti o nello svolgimento di lezioni di ripetizione? Il luogo fisico non è più indispensabile ed il contatto diretto può anche essere separato da un desktop. Google Hangouts e Skype sono validi strumenti per il confronto tra alunni e professori, o tra compagni di classe, in remoto. I contatti sono veloci, avvengono in mobilità, ed ognuno può mettersi decisamente a proprio agio.

#Instagram, Flickr, Facebook, ecc.

Perchè non condividere i propri lavori sui social? Fotografare un proprio disegno, postare una propria poesia o racconto, condividere le foto di una gita scolastica. Sono innumerevoli gli esempi che si potrebbero citare, ma condividono un unico minimo comune denominatore: condividere e rendere visibile il proprio lavoro tramite gli strumenti social. Quale più prezioso ed economico strumento per farsi conoscere ed ottenere pareri, critiche o confronti?

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