"Ciao, sono il tuo vicino di numero". È questo il messaggio che quest'estate sta raggiungendo tanti utenti, su iMessage o WhatsApp, soprattutto negli Stati Uniti. Messaggi che arrivano non da amici o parenti, ma da persone totalmente sconosciute che con i riceventi hanno una sola cosa in comune: il loro numero di telefono è il "vicino" di quello di chi invia il messaggio. In breve, la moda che sta spopolando negli USA è quella di inviare un messaggio ad un numero identico al proprio, ma con l'ultima cifra modificata in un numero più grande o più piccolo. Se per esempio il nostro numero è 333 1234567, potremo scrivere a 333 1234568 e 333 1234566.
Il gioco del vicino di numero (anche su WhatsApp)
In questo modo negli Stati Uniti si è creata un'ondata di messaggi inviati da sconosciuti talmente virale che ormai chi li riceve conosce già perfettamente il gioco. E risponde spesso con simpatia. "Ho scritto al mio vicino di numero e ne è nata una interessante conversazione" scrive un utente su Twitter, allegando le immagini della chat dove i due si sono messi a parlare delle loro vite e dei loro studi. Il più delle volte, stando alle imagini che girano sui social, gli scambi di battute tra sconosciuti sono piacevoli. "Che vicino sarei se fossi scortese" ha risposto un utente a un messaggio di saluto. Il più delle volte i messaggi vengono inviati come dei normali SMS, soprattutto su iMessage, il servizio di messaggistica degli iPhone. Ma sul web circolano anche chat su WhatsApp.
C'è però anche chi non ha preso bene questo trend, rispondendo piccato e denunciando una violazione della privacy. Anche e soprattutto a causa del fatto che spesso le chat vengono poi pubblicate online sui social, esponendo l'altro utente alla gogna pubblica. Di certo, però, questo elemento non ha frenato l'ondata virale del trend, che nelle ultime ore ha visto saltare sul carrozzone anche alcuni famosi brand. La squadra di Baseball dei Cleveland Indians, per esempio ha pubblicato un simpatico siparietto dove il loro vicino di numero li ha presi in giro perché residente nella città avversaria di Chicago, la cui squadra aveva battuto gli Indians 3 a 1.