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Sosteniamo la dichiarazione di libertà per Internet

Internet deve essere regolamentata? E quale dovrebbe essere l’organo competente? Ecco a quali interrogativi vuole rispondere la Declaration of Internet Freedom, sostenuta da ACLU, EFF e Mozilla.
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Chi controlla internet? Di chi è? A chi spetta regolamentare la libertà di utilizzo dello strumento? Tipiche domande che sono nate contemporaneamente con l'avvento del web nelle vite di tutte le persone che lo utilizzano ogni giorno, è per questo motivo che alcuni grandi nomi del Web hanno lanciato una nuova iniziativa denominata «Dichiarazione di libertà per Internet» (Declaration of Internet Freedom). Si tratta di un breve documento in cinque punti – una Carta dei Diritti – che elenca i fondamenti di ciò che tutti dovrebbero aspettarsi e pretendere dal web.

Tra i sostenitori della dichiarazione ci sono Mozilla, l'American Civil Liberties Union, Amnesty International, Electronic Frontier Foundation, Open Knowledge Foundation e moltissimi esponenti della internet economy mondiale. I privati sono invitati a partecipare all'iniziativa anche attraverso siti partner, come l'Electronic Frontier Foundation. Ecco i punti cardine della Declaration of Internet Freedom:

Noi siamo per una Internet libera e aperta.

Noi sosteniamo i processi trasparenti e partecipativi per creare delle regole per Internet e la creazione di cinque principi fondamentali:

1) Espressione: non censurare Internet.
2) Accesso: promuovere l'accesso universale a reti veloci e convenienti.
3) Apertura: mantenere Internet come una rete aperta dove ognuno è libero di connettersi, comunicare, scrivere, leggere, guardare, parlare, ascoltare, imparare, creare e innovare.
4) Innovazione: Proteggere la libertà di innovare e creare senza permesso. Non bloccare le nuove tecnologie e non punire innovatori per le azioni dei propri utenti.
5) Privacy: Proteggere la privacy e difendere la capacità che ognuno può avere di controllare come i propri dati e dispositivi vengono utilizzati.

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