Standard & Poor’s classifica il titolo Twitter come spazzatura e crolla in Borsa
Appena ieri Twitter aveva annunciato le prossime novità che verranno introdotte sulla piattaforma, un annuncio salutato con favore a Wall Street al punto che il titolo era arrivato a guadagnare quasi il 7%. -, che significa una via di mezzo tra titolo spazzatura e speculativo. Conseguenza diretta di questa valutazione è stato il forte calo del titolo, facendo segnare -5,8%, rimangiandosi quindi le buone performance del giorno prima.
E "junk", ossia spazzatura, vengono considerati 1,8 miliardi di debito che Twitter si appresta ad emettere e dal ricavato l'azienda dovrà effettuare nuovi investimenti come acquisizioni e altre operazioni operative. Il rating BB- emesso da S&P, secondo quando dichiarato da Andy Liu, analista della società finanziaria, considera "l'assunzione di una crescita degli utenti attivi mensili e dei ricavi e la possibilità di un cash flow positivo nel 2016".
In sostanza il rating riflette le attese di S&P sul fatto che "Twitter continuerà a sperimentare una forte crescita e non incontrerà un aumento significativo della pressione in termini di competitività" aggiunge Liu, affermando anche che Twitter dovrebbe continuare a sperimentare una crescita forte nei prossimi due o tre anni, in coincidenza con l'espansione internazionale.
Ma S&P precisa che il rating di Twitter potrebbe salire nel caso in cui la società ampliasse la propria base di ricavi con l'espansione internazionale e e provvedesse a lanciare nuovi prodotti, Tutto questo, se Twitter avrà la capacità di mantenere la propria posizione di mercato, continuerà a migliorare le propria redditività e raggiungerà un positivo e sostenuto ‘cash flow' superiore ai 100 milioni di dollari nel 2016. Caso contrario, il rating potrebbe invece calare ancora se ci sarà un rallentamento della crescita dei ricavi o se i ricavi si contrarranno. E tutto questo potrebbe indicare che il modello di business di Twitter si troverebbe a far fronte a rischi molto significativi.