Nel corso dell'ultimo anno Spotify ha rilasciato diverse funzionalità che consentono agli utenti di "automatizzare" il processo di selezione musicale, il cui fardello ora pesa sull'applicazione di streaming musicale più utilizzata al mondo. La funzione Running, per esempio, consente di lasciare all'applicazione il compito di selezionare la colonna sonora per l'allenamento in base all'intensità dello stesso, mentre le numerose playlist permettono di scegliere con efficacia la musica da associare ad un determinato evento. Oggi l'azienda ha introdotto la funzione Party, con la quale gli utenti hanno la possibilità di lasciare che l'applicazione selezioni automaticamente le tracce da riprodurre in un contesto come quello di una festa.
L'opzione, peraltro, crea una playlist composta da canzoni caratterizzate dalla stessa velocità e le "fonde" tra loro per generare transizioni fluide e senza pause. Che, nel caso di una festa, risulterebbero imbarazzanti e rappresentavano l'unico elemento negativo in caso di utilizzo dell'applicazione come colonna sonora di una serata o di un evento. La modalità Party permette agli utenti di selezionare il mood delle canzoni e il genere e, elemento ancor più interessante, aggiustare questa impostazione nel corso della serata per aumentarne o abbassarne il ritmo.
L'obiettivo è quello di creare uno stream potenzialmente infinito di musica la cui intensità può essere modificata a piacimento. La funzione Party introduce inoltre alcune playlist curate da diversi DJ famosi, come Diplo, ma in questo caso non è ancora chiaro se il selettore per il mood sarà utilizzabile anche per queste raccolte. L'azienda sta rilasciando la funzionalità a partire da oggi su Android e iOS, con una playlist di 120 tracce curata da Diplo e comprensiva di alcuni brani originali. In futuro, promette Spotify, arriveranno altri contenuti inediti a disposizione degli utenti.
