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Startup, cosa leggi sotto l’ombrellone?

Gli startupper non vanno mai in vacanza del tutto e dato che l’ozio sotto l’ombrellone non fa bene al business vi suggeriamo delle letture da portare in spiaggia, per non smettere mai d’imparare come si fa impresa.
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Lo startupper non si ferma mai, perchè la sua idea si evolve in continuazione, il mercato va mappato di continuo, le cose da fare sono infinite, la comunicazione del suo progetto si arricchisce di sempre nuovi canali, il network di contatti va ampliato e poi, dato che "chi dorme non piglia pesci" e "chi si ferma è perduto", fermarsi può voler dire perdere opportunità per migliorare la propria "creatura". Quindi? La vacanza estiva non può significare ozio, ma può abbinare al meritato relax il giusto approfondimento sulle tematiche business – ma non solo – utili per far crescere la propria impresa.

Quali letture sono consigliate per uno startupper sotto l'ombrellone? Vi proponiamo le letture estratte dal decalogo suggerito da EconomyUp che riteniamo più interessanti.

Osterwalder & Pigneur, Creare modelli di business

Il libro presenta in dettaglio strumenti tecnici pratici e potenti, utilizzati dalle maggiori aziende e dalle più brillanti start-up internazionali. Tutto ciò che occorre per progettare e implementare un nuovo business o analizzarne e rinnovarne uno vecchio. Frutto della collaborazione di 470 professionisti utilizzatori del Business Model Canvas, provenienti da 45 Paesi.

Ries, Partire leggeri. Il metodo Lean Startup: innovazione senza sprechi per nuovi business di successo

Il libro educa all'approccio "Lean Startup", un approccio radicale per il lancio di tutte le iniziative innovative, che aiuta ad  individuare un percorso verso un business sostenibile, riducendo drasticamente tempi e costi e, di conseguenza, le probabilità di fallire. Il metodo elaborato dal giovane imprenditore Eric Ries  propone un processo di ideazione-check-modifica continuo, con vasto uso del web, volto ad adattare passo dopo passo il prodotto ai desideri dei clienti, tenendo sotto controllo gli esborsi finanziari. Benefici: più innovazione, meno spese e perdite di tempo, e maggior probabilità di successo.

Blank & Dorf, The Startup Owner's Manual: The Step-by-Step Guide for Building a Great Company

Il libro, non disponibile in italiano, in poco più di 600 pagine si propone come un rigoroso manuale da seguire per lanciare il proprio business.

Foglio, Start up. La guida completa per chi vuole mettersi in proprio e creare da zero un'impresa di successo

Il libro spiega come evitare la morte della startup che tanto spesso subentra dopo solo 5 anni di vita sul mercato. Errori più comuni sono un'errata valutazione iniziale e scarsa conoscenza delle variabili chiave del mercato.  Il testo si indirizza a quanti decidono di realizzare un loro business, mettendo a disposizione tutte le necessarie informazioni per ben avviare, sviluppare, portare al successo l'idea imprenditoriale, senza trascurare alcuna delle problematiche (non sono poche) che accompagnano la realizzazione di un progetto d'impresa. L' allegato online facilita l'approfondimento dei temi trattati nel testo con una sitografia fondamentale per il percorso di una start up, una bibliografia utilizzabile da parte di qualsiasi aspirante imprenditore, infine una modulistica predisposta per la compilazione di un test attitudinale all'imprenditorialità, dei vari prospetti richiesti dal business plan, della calendarizzazione del progetto, ecc.

Baptiste, Start Up vincenti: Dall'idea al successo

Il co-fondatore della startup Onswipe, diventata multimilionaria in meno di un anno, guida attraverso questo libro coloro che aspirano a diventare dei "colossi digitali" attraverso ogni fase del processo, dal test di un'idea all'acquisizione di utenti, fino alla definizione del tariffario più idoneo. Il tutto servendosi di soluzioni pratiche e a basso costo.

Hwang & Horowitt, The Rainforest: The Secret to Building the Next Silicon Valley

Il testo descrive gli elementi fondamentali per replicare l'humus della Silicon Valley altrove. Il guru californiano dell'imprenditorialità, diventato poi venture capitalist e Kauffman Fellow, ha provato ad identificare gli elementi della "foresta pluviale", l'ecosistema startup ideale per far scorrere la linfa dell'innovazione . Secondo i due autori è possibile replicare il successo della Silicon Valley nel resto del mondo partendo da una serie di indicazioni e ingredienti estratti dal loro studio, integrando quelle caratteristiche implicite del contesto sociale, politico e antropologico in cui si vuole sviluppare il sistema.

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