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Stati Uniti: chiedi a Siri informazioni su Trump e compare la foto di un pene

Nel giorno del Ringraziamento un attacco coordinato ai danni di Wikipedia ha creato imbarazzo tra l’assistente digitale Siri e Donald Trump. Alcuni utenti hanno modificato ripetutamente la pagina relativa al presidente degli Stati Uniti per fare in modo che le informazioni chieste all’assistente Apple fossero corredate dalla foto sbagliata.
A cura di Lorenzo Longhitano
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(Foto: The Verge)
(Foto: The Verge)

Il presidente statunitense Donald Trump e l'assistente digitale di Apple Siri sono stati al centro di un bizzarro incidente diplomatico nella giornata di ieri. Fino a poche ore fa, negli Stati Uniti, chiedere al software presente su iPhone e iPad qualunque informazione di carattere biografico sul presidente imprenditore risultava in una risposta estratta da Wikipedia ma accompagnata dall'immagine di un pene anziché dalla foto corretta.

Due le ipotesi circolate da subito tra gli osservatori attoniti per tentare di spiegare il qui pro quo. La prima: un errore di sistema spettacolarmente inappropriato che ha legato le informazioni sul presidente Usa alla rappresentazione fallica in questione — una coincidenza da un caso su un miliardo, che alle spalle ha però un catalogo di equivoci (quando non veri e propri incidenti) firmati Siri che negli anni si è fatto ricco di spunti. La seconda, decisamente più plausibile: un attacco deliberato a opera di qualche buontempone.

Non ci è voluto molto perché la verità venisse a galla: come ha riportato The Verge, si è trattato di un'azione coordinata ai danni di Wikipedia, una delle fonti dalle quali Siri trae le sue risposte. Nell'operazione, un team di vandali digitali si sarebbe accordato per modificare la pagina relativa a Donald Trump e corredarla della foto incriminata, mantenendola al posto di quella del presidente anche quando altri membri della comunità tentavano il ripristino dell'originale.

Non è la prima volta che i meccanismi alla base di strumenti diventati di utilità pubblica come Wikipedia o Google vengono sfruttati per diffondere messaggi più o meno espliciti, e il presidente Trump ne è stato vittima l'ultima volta proprio quest'anno. Per quel che riguarda quest'ultimo attacco, gli utenti colpevoli — stando alle dichiarazioni pervenute a The Verge — sono stati bloccati e la pagina congelata per proteggerla da ulteriori modifiche nelle prossime ore.

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