Steve Ballmer spiega i motivi delle sue dimissioni
Chi sarà il prossimo CEO di Microsoft? Sono diversi i nomi che nelle ultime settimane hanno fatto il giro del web, tra Stephen Elop (ex CEO di Nokia), Alan Mulally (CEO di Ford), Paul Maritz e Tony Bates (già dirigenti dell'azienda). La decisione sembra essere ancora piuttosto lontana, anche se attesa entro la fine dell'anno. L'unica certezza, attualmente, è che Steve Ballmer, dopo circa 30 anni di attività all'interno dell'azienda di Redmond cederà il suo posto di amministratore delegato, lo stesso un tempo occupato da Bill Gates (anche se l'ombra di quartultimo sembra non aver mai abbandonato l'azienda).
Ma quali sono le ragioni per le quali il "numero due" di Microsoft ha deciso di abbandonare una delle poltrone più ambite del settore tecnologico? E' lo stesso Ballmer a spiegare le ragioni delle sue dimissioni in una recente intervista concessa al Wall Street Journal. Secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense, infatti, l'ormai ex CEO di Microsoft avrebbe preso la decisione di dimettersi dal suo incarico a seguito delle "pressioni" da parte del consiglio di amministrazioni in merito alla trasformazione di Microsoft in un'azienda di dispositivi e servizi da avviare entro l'inizio del 2014.
Ballmer avrebbe, dunque, scelta la strada delle dimissioni sentendosi troppo legato ai "vecchi schemi", ammettendo l'esigenza di trovare nuove figure proiettate verso il futuro. Quale possa essere il futuro dell'azienda di Redmond è quanto mai incerto dal momento che alcuni dei prodotti di maggior successo di sempre, come Windows ed Office hanno ormai messo in evidenza i loro limiti davanti all'offerta della concorrenza (non ultima la decisione di Apple di Offrire gratuitamente la sua Suite iWork ai nuovi acquirenti iOS e Mac).