Steve Jobs voleva eliminare la linea Pro di Apple
La linea Pro di Apple è stata vicina alla sua scomparsa. Probabilmente saranno in molti a leggere con sorpresa queste parole, giudicandole come improbabili o addirittura completamente infondate. Eppure è proprio questo in estrema sintesi il contenuto di una recente dichiarazione rilasciata da Ken Sagall, il collaboratore dell'agenzia pubblicitaria TBWAChiatDay che per circa un decennio (dal "1984" allo slogan "Think Different" che segnarono due momenti storici per Apple) ha servito l'azienda di Cupertino nel lancio dei suoi prodotti.
Secondo Sagall, infatti, Steve Jobs avrebbe iniziato a covare l'idea di abbandonare la linea Pro, inizialmente voluta dallo stesso CEO di Apple per differenziare i prodotti cosumer da quelli professionali, a seguito del successo di iMac. Produrre dispositivi tecnologicamente avanzati destinati al mercato Pro rappresentava, probabilmente, una delle più grandi eredità di NeXT, l'azienda fondata da Jobs durante il suo periodo di esilio, ma già all'inizio degli anni 2000 appariva chiaro il fatto che fosse il mercato consumer a riscuotere i maggiori consensi. Nelle sue parole, Sagall ammette che in realtà l'allontanamento definitivo dalla linea Pro non sia mai stati attuato dall'azienda di Cupertino, ma che il significato della stessa parola "Pro" corrisponda oggi a "prosumer", ossia una fusione tra "professional" e "consumer".
Si tratta di prodotti dedicati non più ad un'utenza meramente professionale, ma ad una consumer con maggiori esigenze. Sulla scia di tale ipotesi sembrano collocarsi in maniera perfetta le ultime generazioni di MacBook Pro realizzate dall'azienda di Cupertino, anche se probabilmente il momento di transizione più evidente sembrerebbe riguardare la realizzazione del nuovo Mac Pro disponibile a partire dal prossimo autunno. Se, infatti, la precedente versione (quella ancora in vendita oggi negli USA) può essere considerata come l'ultima ad essere destinata esclusivamente alla fascia professionale del mercato, il nuovo Mac Pro sembra adottare pienamente la nuova filosofia "prosumer" con minore possibilità di espansione, ma prestazioni ugualmente elevate. Insomma, nonostante le critiche, a quanto pare l'azienda di Cupertino continua a basare le sue scelte sull'istinto del suo fondatore. Ma fino a quando sarà possibile farlo?