video suggerito
video suggerito

Su Google Maps si può viaggiare nell’iperspazio: ecco come

Il servizio di cartografia digitale permette da tempo di esplorare anche altri pianeti oltre alla Terra, ma da oggi gli altri corpi celesti si possono raggiungere aprendo tunnel spaziotemporali attraversabili in poche frazioni di secondo. Per farlo serve solo seguire qualche indicazione preliminare.
A cura di Lorenzo Longhitano
167 CONDIVISIONI
Immagine

Il servizio di cartografia digitale Google Maps viene utilizzato principalmente come navigatore personale e da auto, ma online non manca chi lo sfrutta semplicemente per esplorare luoghi mai visitati sulla Terra e — da un paio di anni a questa parte — anche degli altri pianeti. Da qualche giorno però sulla versione web della piattaforma è stata attivata una nuova animazione che permette di viaggiare dal nostro pianeta agli altri corpi celesti più veloci della della luce, aprendo un tunnel nell'iperspazio per condurre istantaneamente gli utenti da un punto all'altro del Sistema Solare.

La novità è stata attivata senza alcun tipo di segnalazione da parte di Google ed è stata scovata per caso da alcuni utenti e segnalata su Reddit. Non si tratta di una vera e propria funzionalità, ma di un ritocco estetico che rende le visite spaziali su Google Maps più piacevoli facendo contemporaneamente l'occhiolino agli appassionati di fantascienza: da Star Wars ai romanzi di Asimov in effetti è abbastanza comune la pratica di annullare distanze di viaggio siderali aprendo tunnel spaziotemporali tra due punti.

Per arrivare a farlo su Google Maps serve solamente utilizzare la versione web della piattaforma, dal momento che l'esplorazione spaziale non è compatibile con l'app per smartphone. Dopo essersi recati sulla pagina principale di Google Maps occorre innanzitutto attivare due opzioni: la prima è la Vista globo, premendo il pulsante con il simbolo del pianeta tra quelli situati in basso a destra, fino a che non diventa blu; la seconda è la cartografia satellitare, situata invece in basso a sinistra come alternativa alla mappa tradizionale. A questo punto effettuando uno zoom all'indietro a livello massimo, la Terra assume l'aspetto sferico che la contraddistingue in natura, e la faccia nascosta dal Sole appare in ombra.

È fatta: aprendo il pannello a scomparsa dell'app che è situato sulla sinistra, non appare più l'interfaccia dedicata alle indicazioni stradali, ma un menù Spazio attraverso il quale è possibile visionare gli altri pianeti e satelliti presenti nel Sistema Solare. La funzionalità è stata introdotta già tempo fa, ma il metodo di viaggio ora è decisamente più interessante: cliccando su una delle opzioni, la schermata si posiziona automaticamente e in poche frazioni di secondo di viaggio iperspaziale porta l'utente al cospetto del pianeta desiderato.

167 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views