Su TikTok i ragazzi hanno iniziato a farsi piercing da soli, ma rischiano epatite e infezioni
Farsi fare un piercing è un'operazione in apparenza semplice ma che può portare a conseguenze spiacevoli e perfino pericolose se portata a termine senza seguire tutte le norme igieniche. Sfortunatamente una delle ultime tendenze che si sta propagando attraverso TikTok prevede proprio questo: l'utilizzo di un attrezzo per praticare piercing estremamente economico e acquistabile liberamente, che nei video viene utilizzato con disinvolura innescando una serie sterminata di contenuti dove la pratica viene imitata anche dai giovanissimi.
Il macchinario che è diventato protagonista di questa tendenza è una versione estremamente semplificata di una pistola per piercing, un attrezzo che viene utilizzato per praticare nella carne il foro che serve poi per applicare gli accessori. Il dispositivo in questione è venduto da un marchio cinese come parte di un kit al prezzo irrisorio di circa 1 dollaro (4 euro in Italia), e viene spedito senza che chi lo acquista debba dimostrare di saperlo utilizzare o di avere l'età corretta per farlo.
Questo aspetto, unito al fascino che la pratica esercita da sempre soprattutto nei confronti dei più giovani, ha portato a un proliferare di video sulla piattaforma di condivisione nei quali i protagonisti si sottopongono all'operazione praticandosi da soli il foro per orecchini e piercing, oppure facendoselo fare dagli amici. Il tutto avviene riprendendosi in video e mostrando la reazione agli spettatori in modo simile a quanto avviene anche su altre piattaforme come YouTube; la differanza su TikTok è che – come è avviene di consueto sulla piattaforma – gli spettatori si sentono incoraggiati a imitare quanto visto e pubblicare il contenuto corredato di hashtag per partecipare collettivamente al fenomeno.
Il kit in realtà viene recapitato sigillato e disinfettato ed è usa e getta, perché riutilizzarlo può favorire la trasmissione di malattie infettive come epatite e AIDS. Online però non mancano le testimonianze di chi ha deciso di riutilizzarlo più volte, anche in condivisione con altre persone, dopo una pulita sommaria. Operatori ed esperti del settore si sono già espressi contro la pratica, che soprattutto in giovane età dovrebbe essere svolta da personale qualificato.