Se da un lato la battaglia di Facebook contro il pulsante "Non mi piace" prosegue ormai da diverso tempo, la concorrenza ha deciso di evitare la pubblica piazza e lanciare il tasto "scomodo" in maniera totalmente silenziosa. Tanto che su Twitter il Non mi piace c'è da ormai diverso tempo, solo che non se n'era accorto nessuno. Merito, probabilmente, del lancio in punta di piedi di una funzione che potrebbe benissimo far discutere e provocare tensioni all'interno di un social network già martoriato dalle polemiche riguardanti abusi e cyberbullismo che gli utenti attuerebbero su altri utenti.
Eppure il Non mi piace su Twitter c'è: per scovarlo basta aprire l'applicazione e tappare sulla piccola freccia che punta verso il basso posizionata in alto a destra in ogni tweet. Si aprirà un menu dal quale effettuare azioni come condividere il post, silenziare la persona e incorporare il tweet. Ma anche segnalare che "questo tweet non mi piace". Una novità introdotta, stando al social network, nel corso delle ultime settimane del 2016 ma mai pubblicizzata. Ad oggi è disponibile solo nelle applicazioni per iOS e Android, mentre la versione desktop è ancora esente dal feedback negativo.
Se ne parla solo ora perché Twitter ha di fatto nascosto la funzione, che tuttora risulta essere poco consistente: non tutti i Tweet sono caratterizzati dalla possibilità di mettere il Non mi piace – attualmente sembra che gli annunci sponsorizzati non siano "criticabili" – e il social network non ha specificato quando e in quali circostanze questa possibilità è presente. Allo stesso modo, non è chiaro se il numero di Non mi piace influisca sulla diffusione di un post, anche perché non esiste nessun contatore relativo alla funzione. "Grazie. Twitter utilizzerà questo feedback per rendere la tua timeline migliore" si legge nel messaggio che appare una volta messo Non mi piace ad un post. Con molta probabilità, quindi, la funzione va ad impattare sui tweet mostrati all'interno della finestra "Mentre eri via", cioè quella che raccoglie i tweet pubblicati mentre l'app era chiusa.