È stato un passo importante per il settore dei trasporti, ma è finito tutti in un lampo. Il primo test pubblico di Hyperloop One, il treno iperveloce che in futuro dovrebbe viaggiare a 1.200 chilometri orari, si è svolto in Nevada ed è durato solo una manciata di secondi, il tempo necessario per raggiungere circa 180 chilometri orari in 1,1 secondi, viaggiare per 100 metri e fermarsi sfruttando l'attrito con la sabbia. Per la prima prova su strada è stata utilizzata una speciale slitta metallica posizionata su binari a levitazione magnetica.
Il segreto del sistema che costituirà il treno iperveloce è questo: nessun attrito con binari e, soprattutto, nessuna resistenza con l'aria. Questo grazie al fatto che il treno viaggerà all'interno di tubi svuotati d'aria a 10 pascal, elemento che consentirà al mezzo di raggiungere una velocità di circa 1.200 chilometri orari. Con una velocità del genere sarà possibile percorrere il tragitto Milano/Roma in soli 25 minuti. Per raggiungere questo obiettivo, però, servirà ancora un po' di tempo. Per ora, infatti, il test ha riguardato solo una piccola parte del sistema e non l'intero processo di trasporto a resistenza ridotta.
Una prova più corposa all'interno di un tubo svuotato dall'aria dovrebbe svolgersi entro il prossimo anno, un'eventualità resa più concreta dal successo ottenuto con questo primo test. "Grandioso" ha commentato Brogan BamBrogan, CTO di Hyperloop One. "Vi faccio notare che tutto quello che avete visto è successo di proposito. È stato davvero grandioso". Il riferimento è al fatto che, davanti agli occhi di giornalisti ed investitori, il test è terminato nel giro di pochi secondi, finendo in un grande polverone di sabbia sollevato dal sistema frenante della slitta metallica. "Hyperloop è sostenibile perché in grado di generare elettricità maggiore di quella consumata, che quindi potremo vendere" ha spiegato Gabriele Gresta, cuore italiano del progetto. "Il cemento dei piloni, inoltre, sarà in grado di pulire l’aria, il sistema sarà poi dotato di pannelli solari e l’aria che si muoverà all’interno del tubo potrà generare elettricità".