Tecnologie per il futuro: le interfacce cerebrali per cellulari
Una genialata da parte di un gruppo di ricercatori di San Diego che hanno sviluppato un sistema che permette agli utenti di comporre un numero di telefono su un cellulare utilizzando solo ed esclusivamente i loro pensieri! Questa è la prima istanza di una “brain interface” applicata ai telefoni cellulari! Questa novità offrirebbe tantissimi ed enormi vantaggi: basti pensare alle persone con disabilità o chiunque ne abbia bisogno affaccendati come si è al giorno d’oggi, impegnati nello svolgere più mansioni contemporaneamente e magari avere anche le mani occupate o chi esegue regolarmente le attività che richiedono un elevato grado di attenzione mentale.
Questa tecnologia altamente innovativa è stata sviluppata dall’Università della California, a San Diego nel settore delle neuroscienze, a cui hanno preso parte il ricercatore Jung tzyy-Ping e colleghi. Il team di Jung tzyy-Ping ha sviluppato un sistema che tiene traccia di attività elettrica del cervello utilizzando un diadema di elettrodi e un dispositivo Bluetooth. Agli utenti che hanno sperimentato il sistema, sono stati mostrati cifre da zero a nove lampeggianti a velocità leggermente diverse sullo schermo del computer. La frequenza di ogni cifra è stata rilevata da elettrodi, permettendo al dispositivo Bluetooth "conoscere" quali numeri da comporre.
In varie sperimentazioni, soggetti con vari gradi di formazione hanno dimostrato tra il 70% e l'85% di precisione quando si tenta di comporre un numero di telefono di 10 cifre.
È ancora lunga la strada che la “brain interface” applicata ai cellulari deve percorrere, per renderla ancora più piccola, più veloce e più economica, facilitando così ogni pratica quotidiana per un pubblico di massa.
