Telecom Italia e Fastweb, nasce l’alleanza per la banda ultralarga
Telecom Italia ha stretto un accordo con Fastweb per sviluppare una banda ultra larga e per sperimentare nuove soluzioni, per gli obiettivi dell'Agenda Digitale Europea, che siano in grado di arrivare ai 100 Mega sia attraverso la fibra ottica che attraverso Fttc, ossia il rame. La sperimentazione vuole dimostrare che anche in presenza di più operatori contigui e con cabinet saturi di linee, si potrà raggiungere stabilmente con l'Fttc (Fiber-to-the-cabinet) la soglia di 100 Mega attorno alla quale si stanno sviluppando i ragionamenti sul roll-out della fibra ottica in Italia.
Tutto questo è previsto al'interno del memorandum of understaning firmato il 24 aprile, e valido fino a dicembre 2016, che coinvolge anche vendor come Alcatel Lucent e Huawei.
Secondo Fastweb e Telecom l'Fttc può aiutare a raggiungere, aggirando molti problemi, innanzitutto economici e di investimento, oltre che di tempi, gli obiettivi dell'Agenda digitale. Tutto questo grazie a una tecnologia nota come Vdsl Enhanced (o E-Vdsl).
Da ricordare che l'obiettivo posto dall'Agenda Digitale Europea, a cui tende proprio questo accordo, è quello di raggiungere almeno il 50% di sottoscrizioni contrattuali a 100 Mbps.
Prima di stringere l'accordo con Fastweb, Telecom aveva provato a cercare un accordo all'interno di Metroweb con l'obiettivo di sviluppare la rete fibra controllata da Cdp. Il piano proposto da Telecom era quello di arrivare a controllare il 100% della società nel giro di 5 anni, ma questa idea non è piaciuta proprio a Cdp. Da considerare che ci sono altri importanti players delle telecomunicazioni che operano sul mercato italiano che vorrebbero essere della partita. Si pensi a Vodafone o a Wind.
Ma l'accordo siglato con Fastweb è l'occasione per Telecom di dimostrare la validità della sua idea, cioè quella di portare ai 100 Mega utilizzando un sola cabina. Diversa è l'idea di Metroweb che ritiene che l'obiettivo sia possibile installando una cabina per ogni operatore. Da qui nasce l'idea di sperimentare qualcosa di innovativo che porterebbe ad una operazione meno impattante e ad una ottimizzazione della velocità.
Adesso parte la fase di sperimentazione che si avvarrà della tecnologia Vdsl messa a disposizione da Alcatel Lucent e da Huawei, i cui risultati saranno poi messi a disposizione del mercato nei prossimi mesi.