Terremoto Centro Italia, in aumento le ricerche su Google: “Cosa fare” e “Dov’è Amatrice”
Anche in occasione del terribile terremoto che ha colpito il centro Italia si è registrato l'inevitabile fenomeno del picco di ricerche su Google con l'intento di saperne di più. Infatti, secondo quanto rileva il News Lab di Google, immediatamente dopo la terribile scossa nella notte del 24 agosto 2016 sul popolare motore di ricerca si è registrato un picco di ricerche, con richieste come "Cosa fare in caso di terremoto", oppure "Perché i terremoti avvengono di notte". Google ha poi realizzato una mappa "viva", in continuo aggiornamento, che mostra l'evoluzione del sisma sul territorio grazie ai dati del Centro Nazionale Terremoti.
Non sono stati solo gli utenti italiani a rivolgersi al popolare motore di ricerca con l'intenzione di capire e sapere di più su quello che stava accadendo nel cuore dell'Italia, tra il Lazio, l'Umbria e le Marche, ma anche utenti da tutto il mondo hanno mostrato interesse per quanto stava accadendo. In cima alle preoccupazioni degli italiani "Cosa bisogna fare durante un terremoto", ma anche la curiosità sul verificarsi di eventi sismici di notte.
Molte anche le domande rivolte al motore di ricerca di Mountain View per sapere di più sui luoghi colpiti dal terribile sisma delle 3:36 del 24 agosto 2016. Molte le richieste con "Dove si trova Amatrice?", "Dove c'è stato il terremoto di oggi?" e "Quando ha colpito il terremoto?". A livello globale la prima domanda fatta a Google è stata sulla localizzazione del terremoto, poi su Amatrice (uno dei luoghi più colpiti dal terremoto insieme ad Accumuli, il paese più vicino all'epicentro) e ancora "Ogni quanto spesso si verificano terremoti in Italia?", "Quanto è grave un terremoto con magnitudo 6,2?" e "Quando il terremoto ha colpito l'Italia?".
Google ha anche realizzato mappa interattiva basata sui dati del Centro Nazionale Terremoti che mostra l'evoluzione dell'evento sismico a livello locale, centro cittadino per centro cittadino, dalla mattina di ieri, evidenziando la categoria di magnitudo per ciascuna area colpita. La mappa verrà aggiornata sulla base dei dati disponibili.