Thunderbolt: guida alla nuova tecnologia dei MacBook Pro
Avete mai sognato di poter utilizzare un unico cavo per collegare ogni tipo di dispositivo al vostro pc? Chissà quante volte vi sarà capitato di cercare il connettore per la vostra digitale ritrovandovi in mano quello dell'iPhone, oppure di cercare disperatamente il cavetto USB per la stampante e di restare delusi quando, dopo un'occhiata all'altro estremo del connettore, vi rendete conto di aver appena preso quello del vostro Nokia. Certo, sarebbe estremamente comodo poter uniformare tutti i cavi in un solo formato, rendendo così i vari connettori intercambiabili tra di loro e utilizzabili indipendentemente dal dispositivo a cui sono destinati. E' proprio quello che ha intenzione di fare la Intel con il suo Thunderbolt, un nuovo tipo di cavo realizzato in collaborazione con la Apple.
Una tecnologia che offre prestazioni senza precedenti e che Steve Jobs ha pensato bene di proporre sui nuovi MacBook Pro Apple, usciti in commercio il 24 febbraio scorso. Ma quali sono le caratteristiche di questa nuova interfaccia? Come suggerito dal nome, che tradotto significa "fulmine", il carattere distintivo di Thunderbolt da qualsiasi altra tecnologia sviluppata in precedenza è la velocità: questo sistema è in grado di scambiare informazioni su due canali differenti, convogliando in un unico flusso dati i protocolli DisplayPort e PCI Express. Di fatto, è proprio questa la caratteristica che consente a Thunderbolt di poter essere utilizzato come "connettore definitivo".
Lo standard DisplayPort, infatti, è stato sviluppato per consentire la comunicazione tra computer e monitor o, più in generale, tra computer e sistemi audio/video come, ad esempio, gli home theater. Il PCI Express, invece, permette la connessione di periferiche di altro tipo al pc, rendendo Thunderbolt una tecnologia estremamente completa. Ogni canale, inoltre, è in grado di garantire una banda di 10 Gbit/s in ogni direzione: in altre parole, sommando i due canali, si ottiene una velocità di trasferimento altissima, pari a circa 20 Gbit/s (rispetto ai 480 Mbit/s dell'USB 2.0 e ai 5 Gbit/s dell'USB 3.0).
Paragonato allo standard USB, di cui Thunderbolt si preannuncia come il successore ad elevate prestazioni, le caratteristiche della tecnologia proposta dalla Intel se ne differenziano per un fattore importante: mentre per l'USB si parla di velocità teoriche, praticamente impossibili a causa della struttura stessa della comunicazione tra periferica e host, su Thunderbolt le velocità effettive possono essere molto vicine a quelle teoriche, grazie all'uso del doppio canale e del basso ritardo nello scambio delle informazioni.
Per quanto riguarda il connettore, si tratta del Mini DisplayPort sviluppato dalla Apple. Il cavo potrà essere lungo al massimo 3 metri (se in rame) anche se pare ne sia in cantiere anche uno di 10 metri, basato su un cavo ottico. Questo standard consentirà di alimentare i dispositivi connessi (massimo 6 in cascata) con un massimo di 10 Watt di potenza, contro gli 8 Watt di FireWire 800 e i 5 dell'USB 3.0.
Thunderbolt ha fatto la sua comparsa all'IDF di San Francisco nel 2009, quando era ancora noto col nome di LightPeak. A gennaio 2010 è stato presentato durante il keynote Intel in occasione del CES: il CEO Paul Otellini ha descritto le caratteristiche principali di questa tecnologia evidenziando la possibilità di scaricare un DVD Blu Ray in qualcosa come 30 secondi. In una nota successiva è stato utilizzando anche un altro sensazionale paragone: grazie a Thunderbolt sarà possibile trasferire l'equivalente di un anno di brani MP3 in appena 10 minuti.
Al momento, il MacBook Pro è uno dei pochi sistemi che implementa l'innovativa interfaccia ma, secondo quanto rivelato da Intel, Thunderbolt farà presto il suo debutto anche su pc. Nell'immediato futuro diventerà probabilmente lo standard per la connessione dei drives al computer e l'avvento di dispositivi basati su Thunderbolt, poi, farà il resto e ne determinerà il successo. Per i più curiosi, ecco un video dimostrativo dell'IDF 2010.
Allora, che ve ne pare?
