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TikTok ancora salva: il giudice ha congelato lo stop ai download dell’app negli USA

Una sentenza attesa nella giornata di domenica ha imposto all’amministrazione Trump di congelare il blocco dei download di TikTok negli Stati Uniti previsto inizialmente per domenica 20 settembre e poi prorogato alla settimana successiva. La prossima scadenza della quale dovranno preoccuparsi gli sviluppatori è quella del 12 novembre.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Anche per i prossimi giorni gli utenti di TikTok negli Stati Uniti potranno continuare a scaricare l'app di condivisione video tranquillamente, senza rischio che scompaia dai negozi digitali dei loro smartphone. A garantirlo è stata la sentenza di un giudice negli Stati Uniti che ha raccolto positivamente la richiesta di ingiunzione preliminare formulata dagli sviluppatori dell'app, per mantenerla a disposizione ancora per qualche settimana, almeno fino alla scadenza del 12 novembre o fino a che il contenzioso aperto con l'amministrazione Trump non sia stato risolto.

La sentenza è stata emessa nella giornata di domenica, ovvero a poche ore dall'entrata in effetto di uno stop che avrebbe impedito all'app di comparire nell'App Store di Apple e nel Play Store di Google. Chi segue la vicenda però sa che un fermo del genere era già stato minacciato per il 20 settembre, salvo poi subire una proroga di 7 giorni concessa proprio dal governo degli Stati Uniti; il contesto della vicenda da allora non è mutato: l'amministrazione Trump sta sempre cercando di far sì che la porzione statunitense dell'app finisca sotto il controllo di un'azienda statunitense anziché cinese, e per farlo ha utilizzato un ordine esecutivo firmato direttamente dal Presidente che ingiungeva allo sviluppatore ByteDance di cedere parte del controllo dell'app a un gruppo locale.

In risposta, ByteDance si è mossa su due fronti: da una parte ha cercato immediatamente un partner col quale dare vita a un accordo di collaborazione commerciale e tecnologia – accordo peraltro già annunciato ma ancora in via di definizione e approvazione; contemporaneamente però lo sviliuppatore ha portato l'amministrazione Trump in tribunale per contestare la legittimità dell'ordine esecutivo. La richiesta esaudita dal giudice statunitense la scorsa domenica dovrebbe congelare la situazione almeno fino al 12 novembre, data in cui secondo il calendario dello stop imposto dal governo saranno invece tagliati i rapporti di ByteDance con le altre aziende statunitensi, impedendo di fatto all'app di funzionare.

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