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TorMoil, un italiano scopre una grave falla nel sistema di comunicazione anonima Tor

È stata da poche ore scoperta una grave falla nel sistema internazionale di comunicazione anonima The Onion router, meglio noto come Tor.
A cura di Matteo Acitelli
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È stata da poche ore scoperta una grave falla nel sistema internazionale di comunicazione anonima The Onion router, meglio noto come Tor. A scoprire il problema di sicurezza che affligge quello che ad oggi è considerato il più sicuro e stabile sistema di comunicazione al mondo è stata un'azienda italiana specializzata in sicurezza informatica, la We are Segment, guidata da Filippo Cavallarin. Come spiegato dai responsabili dell'azienda veneziana la minaccia è stata battezzata come TorMoil e mette a rischio l’identità degli utenti che spesso utilizzano Top proprio per restare anonimi.

La rete Tor nasce proprio per consentire agli utenti di esercitare il diritto di anonimato in Rete, evitando di essere rintracciati risalendo semplicemente all’indirizzo IP del computer o del dispositivo connesso. La notizia di oggi però ribalta la situazione: la scoperta dell'informatico Filippo Cavallarin fa tremare gli utenti di Tor che secondo l'azienda italiana non assicura più l'anonimato, una vulnerabilità nel software permetterebbe a terze parti di risalire all’identità degli utenti che accedono alla piattaforma tramite dispositivi con sistemi operativi macOS e Linux.

Come spiegato dal CEO di We are Segment Filippo Cavallarin: "La compromissione dell’anonimato è un problema da non sottovalutare assolutamente nella rete Tor: infatti espone ad altissimo rischio tutti coloro che affidano a Tor la loro identità ed in alcuni casi, può anche costare loro la vita. Basti pensare a quanti giornalisti, grazie a questo strumento, eludono le censure governative per esercitare il loro diritto alla libertà di parola. Questo tipo di vulnerabilità rappresenta davvero un’arma che, a seconda dei fini, può agevolare da un lato, atti leciti o etici; dall’altro illeciti. Ecco perché la mia azienda ha scelto di divulgare questa informazione solo dopo la rapida risoluzione del problema. La nostra è stata una scelta puramente etica, sempre in linea con il nostro codice etico aziendale. Pur essendo un’azienda che mira a massimizzare il profitto, We are Segment è una società di persone che davanti a tutto mettono l’etica, infatti noi siamo ethical hackers".

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