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Tra un mese Elon Musk attiverà migliaia di suoi satelliti inviati nello spazio

Dopo il perido di prova effettuato con l’aiuto di un numero ristretto di utenti, il servizio è pronto al lancio nei primi 12 Paesi. Presto arriverà in tutto il mondo, con obbiettivi ambiziosi: 500 mila iscritti entro il primo anno dall’avvio delle operazioni e introiti potenziali di 30 miliardi di dollari all’anno.
A cura di Lorenzo Longhitano
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La rete di satelliti di Elon Musk che porterà Internet a banda larga in tutto il mondo sarà attivata prima del previsto, ovvero tra poco più di un mese. Lo ha affermato lo stesso imprenditore nel corso di un intervento alla conferenza annuale Mobile World Congress che si sta tenendo in questi giorni a Barcellona: il sistema Starlink verrà acceso nel mese di agosto, anche se il progetto sarebbe dovuto salpare a settembre di quest'anno.

Come funziona Starlink

Di Starlink si parla ormai dal 2018, quando i primi due minuscoli satelliti della rete sono stati lanciati in orbita. Il progetto ha portato al lancio di circa 1.500 ripetitori di segnale che funzionano come nodi di una rete. L'idea è che i segnali in partenza dagli angoli remoti del pianeta raggiungano in verticale il satellite più vicino fino ad arrivare tramite la rete celeste alla prima unità Starlink in prossimità di uno snodo a banda larga terrestre; rispedito sulla Terra, il segnale può prendere a viaggiare sulla normale rete Internet e giungere a destinazione. I lavori per il lancio dei dispositivi e per l'attivazione del servizio sono proseguiti non senza critiche da parte di osservatori preoccupati per l'impatto di un numero così elevato di oggetti nell'orbita terrestre, ma a quanto pare sono terminati più velocemente di quanto preventivato in origine.

Il nodo degli utenti

L'incognita maggiore sulla riuscita dell'impresa riguarda ora il costo finale per i consumatori. Per il momento il prezzo previsto è di 500 dollari per l'antenna satellitare che dovrà ricevere il segnale dalla rete, e di 100 dollari al mese per l'abbonamento al servizio. Il gruppo spera di abbattere il costo del dispositivo di circa il 50 percento, ma per quel che riguarda l'iscrizione mensile la soglia sembra non poter scendere ulteriormente. Considerato che il servizio è destinato ad aree remote del pianeta sprovviste di connessioni a banda larga, le ipotesi sui loro abitanti sono due: che non siano interessati all'offerta di Starlink o che non si possano permettere la spesa necessaria.

Le previsioni di Elon Musk

Secondo i calcoli di Musk, Starlink non faticherà a trovare il suo pubblico. Nel corso del primo anno dall'attivazione del servizio la copertura passerà da 12 Paesi all'intero pianeta (esclusi i poli), mentre il numero di clienti nelle previsioni dell'imprenditore supererà quota mezzo milione di clienti, portando così l'impresa a introiti mensili di 50 milioni di dollari. L'obbiettivo finale è però più ambizioso: un numero globale di utenti capaci di portare in cassa 30 miliardi di dollari ogni anno.

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