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Covid 19

Trump ha annunciato l’arrivo di un sito Google contro il coronavirus, ma Google non lo sapeva

Il sito anticipato da Trump avrebbe dovuto fornire a tutti i cittadini indicazioni sul luogo più vicino dove effettuare un tampone per il coronavirus, ma la casa di Mountain View non aveva niente del genere in cantiere. Si tratta invece del progetto di un’altra azienda del gruppo Alphabet, inizialmente rivolto a medici e infermieri.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Negli Stati Uniti gli sforzi per il contenimento dell'epidemia di coronavirus non sono ancora a un buon punto; per questo forse, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta venerdì, il presidente Donald Trump era ansioso di annunciare che gli sviluppatori di Google stavano lavorando a un sito che avrebbe permesso a tutti i cittadini americani di sapere se avessero o meno bisogno di un tampone e dove recarsi per ottenerlo. Il problema è che Google non sta lavorando a niente del genere, e non era stata avvertita del fatto che Trump avrebbe fatto un annuncio simile. A rivelarlo è stata la stessa casa di Mountain View, sia pubblicamente sui social che alla testata statunitense Wired.

Il tweet di Google è arrivato poco dopo la fine della conferenza stampa: nel cinguettio si precisa che un sito è effettivamente in costruzione, ma che a lavorarci è Verily, la controllata di Alphabet (dunque sorella di Google) che si occupa di salute e soluzioni mediche; soprattutto però si tratta ancora di un prodotto nelle prime fasi di sviluppo, che avrebbe debuttato nella zona di San Francisco per poi, col tempo, arrivare a disposizione anche altrove nel Paese.

Non era rivolto a tutti

La casa di Mountain View non aveva intenzione di anticipare nulla sul fantomatico sito anche per un altro motivo: nelle intenzioni del gruppo Alphabet il portale era dedicato solamente a medici, infermieri e altre fette della popolazione che si trovano più a rischio di contrarre il virus, e che quindi avrebbero potuto avere più urgente bisogno di accedere a informazioni simili. Quest'ultima informazione arriva da The Verge, le cui fonti hanno specificato che a questo punto — ovvero dopo che il presidente degli Stati Uniti ne ha annunciato la disponibilità al pubblico — il sito verrà modificato per rispondere alle esigenze di tutti i cittadini.

Come funziona

Per come è stato annunciato da Trump, il sito dovrebbe porre agli utenti delle semplici domande per verificare la presenza o meno di sintomi riconducibili a Covid-19, e in caso di sospetti indirizzarli al luogo più vicino dove sia possibile effettuare un tampone rapido, con risultati in 24-36 ore disponibili sempre online. Al momento però è impossibile verificare l'attendibilità delle informazioni: da una parte infatti il sito è stato effettivamente messo online in queste ore e risponde alla descrizione e si può raggiungere a questo indirizzo; d'altro canto però — come aveva anticipato Google — al momento può rispondere alle richieste di un numero molto ristretto di persone, residenti nelle contee di Santa Clara e San Mateo.

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