Tre mesi per eliminare tutti i software di Kaspersky Lab dai PC delle agenzie governative. È il nuovo ordine del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che negli ultimi giorni ha annunciato nuove procedure contro gli antivirus prodotti dall'azienda russa di cybersicurezza sospettata di avere legami con il governo di Mosca. La decisione, spiega il New York Times, è arrivata dopo anni di indagini sull'antivirus russo, sospettato di integrare una "backdoor" – una sorta di ingresso nascosto – che consentirebbe all'intelligence russa di infiltrarsi nelle reti americane.
"Siamo preoccupati dei legami tra i vertici di Kaspersky, le agenzie governative e l'intelligence russa" spiega il Dipartimento di sicurezza in una nota. "Esiste un rischio che il Cremlino possa sfruttare i prodotti dell'azienda per compromettere le informazioni del governo federale". Immediata la risposta dell'azienda, che definendosi vittima dello scontro USA-Russia spiega: "Non abbiamo legami inappropriati con alcun governo e nessuno ha mai presentato alcuna prova a supporto delle accuse che vengono mosse contro di noi".
I software di Kaspersky vengono utilizzati da oltre 400 milioni di utenti in tutto il mondo, oltre che da diverse agenzie federali americane e non. "Il rischio che il governo russo, da solo o in collaborazione con Kaspersky, possa capitalizzare sull'accesso consentito da Kaspersky per compromettere informazioni federali è una questione di sicurezza nazionale" ha spiegato Elaine C. Duke, segretario del Dipartimento di sicurezza. L'azienda ha negato ogni collegamento con il governo russo e si è detta delusa dalle accuse mosse nei sui confronti dal governo americano.