Tuo figlio ha meno di 2 anni e usa il tablet? Ecco cosa rischia
La ricercatrice Catherine Birken dell'università di Toronto ha da pochi giorni rilasciato i risultati di una ricerca condotta su 900 bambini di età compresa tra i 6 ed i 24 mesi che evidenzia i rischi dell'utilizzo eccesso di smartphone e tablet. Come evidenziato nel corso della presentazione "Pediatric Academic Societies Meeting", i bimbi che guardare ogni giorno gli screen di dispositivi mobile può condurre ad un ritardo nell'uso delle parole e della comunicazione.
I risultati di questo studio evidenziano per la prima volta l'effetto di questi dispositivi sui bambini e le conseguenze sullo sviluppo verbale: anche l'utilizzo quotidiano per soli dieci minuti può evidenziare problematiche future. Dei 900 bambini esaminati è emerso che più del 20% dei bimbi trascorre almeno 28 minuti al giorno davanti ai display di dispositivi come smartphone e tablet. Aumentando di 30 minuti il tempo di utilizzo di questi dispositivi è emerso un incremento del 49% dei rischi di ritardi nelle capacità di espressione verbale dei bambini. Già da tempo negli Stati Uniti l'accademia dei pediatri raccomanda di non far usare smartphone e tablet ai bambini con età inferiore ai 18 mesi.
Uno studio condotto dall'American Academy of Pediatrics e dalla Canadian Society of Pediatrics nel 2016 aveva già evidenziato che i bambini che utilizzano la tecnologia 4-5 volte in più rispetto alle ore raccomandate possono provocare gravi conseguenze. Nonostante ciò la stessa Accaemia Americana dei Pediatri evidenzia che Internet può essere considerato uno strumento educativo durante l'infanzia. Se in precedenza veniva consigliato di tenere i bimbi lontani dai computer fino ai due anni, ora le cose sono cambiate e l'età di "digiuno digitale" è stata ridotta a 18 mesi.