Tutti i costi di The Daily: ma come farà a sopravvivere?
Come tutti sanno, due giorni fa c'è stato il tanto atteso lancio di The Daily ed abbiamo fatto una scorpacciata di espressioni come "futuro", "rivoluzione", "nuovo", "cambia tutto", ma in cosa consisterebbe questa rivoluzione? Nel fatto che la copertina è animata e cambia più volte nel corso della giornata? O piuttosto nell'avere a disposizione 100 pagine di notizie? Magari si tratta del fatto che degli articoli esiste anche una versione audio, o forse è per la possibilità di esprimere il proprio parere su un preciso argomento in una sorta di "sondaggio live" a generare tutto questo entusiasmo. Ma a chiunque abbia un po' di pratica con l'informazione online, tutto questo risulterà molto meno che rivoluzionario. The Daily è un prodotto che, al massimo, si può definire completo, esaustivo e multimediale. Ma rivoluzionario proprio no. Non mi è sembrato di rilevare alcuna reale novità tra le proposte del prodotto News Corp e ancora non riesco a cogliere il senso di un investimento da 30 milioni di dollari.
Vi spiego perché.
Osservando il mercato e, magari, provando a tastare il polso dell'utenza Apple, Murdoch & Co hanno giustamente deciso di rinunciare alla richiesta di $ 0.99 a copia e sono passati all'onestissima proposta di $ 0.99 a settimana (che dovrà dividere con Apple secondo criteri non meglio specificati). Ottimo, per gli utenti. Ma proviamo a fare due conti, il numero di iPad, nel mondo, si aggira intorno ai 15 milioni di esemplari. Volendo ammettere che più della metà di questi siano stati venduti negli USA (prospettiva ottimistica, visto il successo riscosso dalla tablet in Cina, in Giappone e nel resto d'Europa) possiamo ipotizzare la presenza di circa 8 milioni di iPad nei soli Stati Uniti. Ora, i costi settimanali per il mantenimento di The Daily si assestano sui 500.000 dollari. Ciò significa che, solo per coprire le spese, Murdoch deve attirare (e trattenere a sé) più del 6% del suo target (molto di più se si considera che le entrate vanno divise con Apple). E questo senza contare l'iniziale, spaventoso investimento di 30 milioni di dollari che, stando alle dichiarazioni ufficiali della News Corp, ci si aspetta di azzerare entro lo fine del 2011. Secondo il tycoon dell'editoria, infatti, almeno la metà dei ricavi dovrebbero arrivare dalla pubblicità. Ma gli investimenti pubblicitari sono intrinsecamente legati al numero di lettori che The Daily può garantire. Ed io sono pronta a scommettere che, passata l'ondata di novità/curiosità, difficilmente il quotidiano per iPad potrà mantenere le centinaia di migliaia di lettori stabili e affezionati di cui necessità per coprire non solo i 30 milioni di investimento e i 26 milioni di spese annue, ma per riuscire, magari, a guadagnarci anche qualcosa da tutto questo…
Sbaglierò. Ma sento puzza di fallimento.