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Twitch è stato hackerato, online i compensi dei creator e le password degli utenti

Il materiale è stato pubblicato nelle scorse ore sul forum pubblico 4Chan, e anche se non è chiaro se gli autori del caricamento siano gli esecutori materiali dell’intrusione, i dati trafugati sembrano autentici. Tra questi spiccano anche il codice sorgente del sito e i riferimenti a uno store di videogiochi digitale ancora non annunciato.
A cura di Lorenzo Longhitano
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La piattaforma di streaming Twitch è stata colpita da una intrusione non autorizzata ai suoi server, che ne ha esposto la totalità del codice sorgente più una grande quantità di dati sensibili relativi non solo agli streamer attivi sul sito, ma anche agli spettatori e agli iscritti al servizio. Il materiale è stato pubblicato nelle scorse ore sul forum pubblico 4Chan, e anche se non è chiaro se gli autori del caricamento siano gli esecutori materiali dell'intrusione, i dati trafugati sembrano autentici.

Cosa c'è nel leak di Twitch

A riportare inizialmente la notizia è stata la testata Videogames Chronicle, che pur non avendo messo mano sull'archivio totale ha verificato la corrispondenza tra i contenuti e quanto veniva descritto dagli autori dell'intervento su 4Chan. Interpellando in condizioni di anonimità una fonte interna ad Amazon, la testata è inoltre riuscita a confermare che le informazioni contenute nel pacchetto di dati provengono effettivamente da Twitch.

L'archivio da 125 gigabyte contiene informazioni in grado di minare seriamente la reputazione e la sicurezza del sito, ma anche di danneggiare l'immagine di molti dei suoi creator. Tra gli elementi spiccano il codice sorgente che determina il funzionamento del portale e delle app per smartphone, desktop e tablet; informazioni su uno store digitale di videogiochi firmato Amazon, ancora non ufficiale e pensato per competere con Steam; password degli utenti in formato crittografato e i pagamenti corrisposti ai creator dal 2019 a oggi.

La lista dei creator più pagati

Il fatto che l'archivio sia pubblico ha portato numerosi osservatori a spulciare immediatamente i contenuti, e online sono già emerse le classifiche dei creator che più hanno guadagnato dalle partnership strette con la piattaforma: si va dai quasi 10 milioni di dollari in 2 anni di Critical Role a decine e decine di account che nello stesso periodo hanno ottenuto guadagni superiori al milione direttamente da Twitch — senza contare cioè sponsorizzazioni e accordi commerciali stretti separatamente con altri brand.

Le ragioni degli hacker

Stando a quanto pubblicato su 4Chan, la pubblicazione dell'archivio aveva una motivazione ben precisa: "Incoraggiare la concorrenza nel settore dello streaming video in diretta". Gli hacker hanno puntato il dito su una comunità che reputano "un baratro tossico e disgustoso", anche in riferimento a fenomeni come gli hate raid — le incursioni selvagge di utenti e bot all'interno delle dirette con il solo scopo di sommergere le chat di insulti e odio razziale.

Dal momento che nell'operazione sono trapelate le password degli utenti — seppure in formato criptato — la raccomandazione per gli iscritti al portale per il momento è quella di cambiare la password di accesso o per lo meno attivare l'autenticazione a due fattori.

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