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Twitter aggiorna le proprie regole e vieta i contenuti violenti

In un post sul blog ufficiale Twitter da notizia di aver aggiornato e rivisto le “Regole di Twitter”, le regole di utilizzo della piattaforma a 140 caratteri. Con questo aggiornamento Twitter annuncia di voler adottare misure contro i contenuti violenti e che inneggiano all’odio, pur mantenendo salda la libertà di esprimersi in 140 caratteri.
A cura di Francesco Russo
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In un post sul blog ufficiale Twitter da notizia di aver aggiornato e rivisto le "Regole di Twitter", le regole di utilizzo della piattaforma a 140 caratteri. Con questo aggiornamento, che vede anche un nuovo paragrafo "Politica sui comportamenti offensivi", Twitter annuncia di voler adottare misure contro i contenuti violenti e che inneggiano all'odio, pur mantenendo salda la libertà di esprimersi in 140 caratteri. L'aggiornamento può essere visto anche come una risposta alle tante richieste avanzate dalle autorità americane verso Twitter affinché intervenisse nel contrastare il diffondersi di contenuti violenti e inneggianti al terrorismo.

"Twitter non tollererà più atteggiamenti tesi a molestare, intimidire o ad usare la paura per cancellare la voce di un altro utente". In questa frase si trova quindi la motivazione che ha indotto Twitter ad aggiornare le proprie regole, un aggiornamento che giunge al termine di un anno di azioni e investimenti in questo senso per migliorare la piattaforma da questo punto di vista. L'intento è anche quello di intervenire direttamente sugli account che oltrepasseranno questo nuovo limite.

All'interno del paragrafo "Politica sui comportamenti offensivi" è ora prevista una voce specifica "Minacce di violenza (dirette o indirette)" con cui Twitter stabilisce in maniera chiara le nuove regole:

Minacce di violenza (dirette o indirette): gli utenti non possono rivolgere minacce di violenza o incitare alla violenza o al terrorismo. Gli utenti non possono altresì rivolgere minacce o promuovere la violenza contro una persona o un gruppo in base a razza, etnia, origine nazionale, religione, orientamento sessuale, sesso, identità sessuale, età o disabilità".

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E' un passaggio importante quello che adotta oggi Twitter, solo qualche mese fa il Congresso americano continuava a mettere pressione all'azienda di San Francisco per evitare che gruppi di terroristi potessero far viaggiare i loro messaggi anche all'interno di tweet. Il riferimento era proprio all'uso della piattaforma da parte di organizzazioni terroristiche come l'Isis. Un recente rapporto di J. M. Berger (ricercatore e autore di "ISIS The State of Terror") e  pubblicato da Brooking Istitution, ha rilevato che negli ultimi mesi sono 46 mila gli account Twitter utilizzati dai simpatizzanti dell'Isis, un dato che fa comprendere come questo sia il canale preferito per fa viaggiare i loro messaggi sulla rete.

Il nuovo aggiornamento di oggi da parte di Twitter arriva però dopo mesi da quando l'allora CEO, Dick Costolo, ammise in una nota interna il fatto che la piattaforma che il problema dei contenuti violenti, del fenomeno del troll erano fortemente legati alla scarsa crescita della base utenti.

Sarà interessante vedere nei prossimi mesi quali saranno gli sviluppi anche da questo punto di vista.

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