Twitter, bloccati 10 mila account jihadisti
Secondo quanto riportato dal New York Times, nella giornata del 2 aprile, il social network di microblogging Twitter ha bloccato oltre 10.000 account riconducibili all’estremismo di matrice jihadista. Come riportato dal noto quotidiano newyorkese, la notizia non è verificabile poiché la piattaforma capitanata da Dick Costolo non permette di controllare i dati del social network. Se la notizia dovesse venir confermata, si tratterebbe della più grande azione messa in campo da Twitter contro l'Isis. Il New York Times spiega che il responsabile tecnico del social network che si è occupato di bloccare gli oltre 10.000 account Twitter dell'Isis ha deciso di restare anonimo per motivi di sicurezza.
Già nel mese di marzo la ABC, citando fonti interne all'azienda, ha annunciato che Twitter ha sospeso circa 2000 account legati all'organizzazione terroristica islamica. Secondo alcuni esperti ad oggi su Twitter sono presenti circa 90.000 profili riconducibili a simpatizzanti o affiliati dell'Isis. La battaglia di Twitter contro l'Isis sembra dunque prendere una piega più decisa, ricordiamo che ad inizio marzo è apparso sul web un appello di presunti fiancheggiatori dello Stato Islamico contro i dipendenti ed il fondatore di Twitter, Jack Dorsey: "La vostra guerra virtuale contro di noi causerà una guerra reale contro di voi. Avete iniziato questa guerra fallimentare. Vi avevamo detto dall'inizio che non è la vostra guerra, ma non lo avete capito e avete continuato a chiudere i nostri account su Twitter, ma come vedete noi torniamo sempre. Ma quando i nostri leoni (uomini coraggiosi) verranno a togliervi il respiro, allora voi non resusciterete".