Quello degli abusi online è uno degli argomenti più spinosi per Twitter, che negli ultimi anni non è mai riuscita a combattere il cyberbullismo con strumenti efficaci, lasciando campo quasi libero agli account impegnati a riversare offese ed odio contro altri utenti. A partire da oggi, però, Twitter farà affidamento su nuovi strumenti in grado di porre un freno a questi atteggiamenti. Il social network ha infatti introdotto delle funzionalità che consentono agli utenti di bloccare automaticamente le notifiche che contengono parole, frasi, nomi, emoji o hashtag indesiderati.
Una volta aggiunti alla lista, i tweet contenenti questi elementi non appariranno né come notifiche sullo smartphone né all'interno della sezione notifiche dell'applicazione mobile. Per farlo basta recarsi nel menu Notifiche, selezionare Impostazioni ed accedere al menu dedicato alle parole bloccate. Da qui è possibile aggiungere parole o frasi, inclusi nomi utente e hashtag. Inoltre, l'aggiornamento consente agli utenti di bloccare ogni conversazione nella quale vengono trascinati senza il loro consenso. Per farlo basta aprire una conversazione, selezionare il pulsante a forma di freccia rivolta verso il basso e scegliere l'opzione per bloccare la conversazione.
Twitter ha infine modificato il sistema per segnalare gli abusi, che ora risulta più semplice da gestire. Il social network punta a colpire quella che definisce "condotta d'odio", cioè un approccio "che prende di mira le persone sulla base della razza, etnia, origini, orientamento sessuale, genere, religione, età , disabilità o malattia". L'azienda ha formato nuovamente i dipendenti per consentirgli di gestire meglio il cyberbullismo sulla piattaforma, soprattutto quando avviene in paesi diversi da quelli in cui risiede un particolare membro del team di supporto. L'aggiornamento è attualmente disponibile in lingua inglese, ma presto arriverà anche all'interno dell'app italiana.
