Twitter si sarebbe dovuto chiamare diversamente
Twitter non è sempre stato "Twitter". Non c'è alcun dubbio sul fatto che il sito di microblogging più famoso al mondo, in prima pagina da quasi una settimana per il suo recente debutto a Wall Street, abbia segnato un momento di discontinuità rispetto al classico concetto di social network grazie ai suoi "tweet" e l'originale modo di far interagire gli utenti attraverso hashtag, retweet e citazioni. Tutti lo conoscono, lo apprezzano e lo odiano così com'è. Ma forse non tutti sanno che Twitter non è sempre stato "Twitter".
Secondo quanto emerso dalle pagine del libro di Nick Bilton "Hatching Twitter" che ripercorre tutte le fasi salienti della nascita del famoso social network, all'inizio il nome "Twitter" non rientrava neanche tra i possibili candidati. "Twitch", "Smssy" ed il decisamente improbabile "Friendstalker" erano i nomi più gettonati tra quelli riscontrati all'interno delle conversazioni e-mail scambiate tra i fondatori della piattaforma di microblogging che oggi rappresenta un primato a livello internazionale.
Assieme ai nomi, ovviamente, anche i loghi erano tutt'altro che indirizzati verso "l'uccellino azzurro" ed il sito The Verge ha recentemente proposto all'interno di un articolo quelli realizzati da Biz Stone che avrebbero dovuto prendere il suo posto secondo le iniziali intuizioni dei fondatori. In particolare, un logo verde con la parola "Twttr" aveva catturato l'attenzione di uno dei fondatori, Noah Glass, perché mostrava una certa "freschezza" rispetto agli altri. Una variante azzurra e l'aggiunta di qualche vocale ha poi dato luce al celebre logo che tutti oggi conoscono. Non è un caso che lo stesso Glass in un'intervista nel 2012 abbia ammesso di trovare il logo di Twitter "semplicemente adorabile".