I segni di possibili problemi psicologici dai quali può scaturire un tentativo di suicidio possono manifestarsi in diverse situazioni. Specialmente ora, con i social network a farla da padrone nelle vite delle persone, i segnali di qualche grave problema sono spesso sotto gli occhi di tutti. Eppure, a volte, passano inosservati.
Una nuova applicazione per Twitter cerca di porre rimedio a questo problema, aiutando gli utenti ad analizzare i tweet delle persone che seguiamo per scovare segni di stress o rischio di suicidio. Basta entrare nell'app Samaritan Radar, ancora in via di sviluppo ma funzionante, per cominciare a monitorare gli altri account in cerca di un linguaggio che possa indicare situazioni a rischio.
L'applicazione è stata sviluppata da un'organizzazione caritatevole focalizzata sulle persone a rischio di suicidio e punta al fenomeno sempre crescente nel quale gli individui con problemi di insicurezza si rivolgono ai social network quando si sentono vulnerabili.
Quando l'app rileva un linguaggio particolare, invia un messaggio privato all'account che ha iniziato la ricerca per avvisarlo che potrebbero esserci problemi. A questo punto è possibile indicare se il tweet è davvero preoccupante o è solo un falso allarme. Se effettivamente ci sono segnali di possibili problematiche, l'applicazione offre consigli su come approcciare l'altra persona e fornisce i contatti dell'organizzazione Samaritan. Quest'ultima, però, non interviene se non dopo un contatto.
Le frasi a rischio includono: "Mi sento inutile", "Non c'è più motivo di vivere" e "Non riesco ad andare avanti". Sebbene sia già utilizzabile, in questo momento l'applicazione è ancora in via di sviluppo e non rileva ancora con precisione tutti i tipi di Tweet. Per esempio, ha problemi a rilevare gli scherzi e il sarcasmo.
Il servizio è principalmente dedicato ai giovani utilizzatori di social network che hanno molti amici tra i follower e following. Per chi, invece, segue tante persone che non conosce personalmente, l'organizzazione non dice che dovremmo necessariamente contattarle per chiedere se va tutto bene, ma per i creatori dell'app è comunque meglio assicurarsi che sia tutto ok.