Un nuovo trimestre in rosso per Twitter, che però mantiene la posizione grazie a ricavi pari a 502,4 milioni di dollari: un aumento del 61% rispetto ai 312,2 milioni di dollari che hanno caratterizzato lo stesso periodo del 2014. Un dato che, peraltro, è riuscito a superare anche le attese degli investitori e non di poco: gli esperti si aspettavano circa 481 milioni di dollari in ricavi. Un successo che ha fatto volare il titolo in borsa, dove nelle contrattazioni after hours è arrivato ad un rialzo del 9%, per poi assestarsi su un +3,59%. Un picco dovuto anche agli ottimi risultati ottenuti dal punto di vista degli utenti, cresciuti del 15% rispetto allo scorso anno. Ora sono 316 milioni ogni mese, un buon dato ma ancora lontano dagli 1,4 miliardi di utenti del concorrente Facebook.
Le perdite dell'azienda si assestano a 136,7 milioni di dollari: nel 2014 erano 144,6 milioni di dollari. Una situazione rassicurante, quindi, soprattutto per gli investitori che possono tirare un respiro di sollievo visto il modello pubblicitario evidentemente funzionante. "I risultati del secondo trimestre mostrano progressi" ha commentato Jack Dorsey, attualmente a capo di Twitter. "Ma non siamo soddisfatti della crescita in termini di audience. Per realizzare il pieno potenziale di Twitter dobbiamo migliorare in tre aree: assicurare una più disciplinata esecuzione, semplificare il nostro servizio per offrire il valore di Twitter più velocemente e comunicare meglio questo valore".
Dallo scorso 1 luglio l'azienda si trova in una difficile situazione a causa delle dimissioni dell'ormai ex CEO Dick Costolo. Quest'ultimo aveva informato il suo staff della decisione di lasciare il ruolo a breve, posto che è stato preso ad interim da Jack Dorsey mentre il consiglio d'amministrazione continua la ricerca di un successore ufficiale. Il futuro del CEO all'interno dell'azienda era incerto ormai da mesi, complice una bassa crescita a livello di utenza e performance ancora più scarse in borsa, le quali hanno portato gli investitori a chiedere con forza un cambiamento nei vertici dell'azienda. La risposta della borsa a questo cambiamento è stata positiva, ora resta da vedere se nel prossimo trimestre i successi registrati negli ultimi tre mesi diventeranno ancora più evidenti.
