Uber Black bloccato dal Tribunale di Roma per concorrenza sleale
Il Tribunale di Roma ha da poche ore ordinato il blocco di Uber in Italia. Come annunciato nel pomeriggio di oggi, entro dieci giorni il servizio di ride sharing Uber Black sarà bloccato a Roma e Milano. Insieme all'app Uber Black che consente di chiamare una delle berline nere con autista saranno bloccate anche le app Uber-Lux, Uber-Suv, Uber-X, Uber-XL, UberSelect, Uber-Van.
La decisione del Tribunale di Roma arriva in seguito ad un ricorso per concorrenza sleale delle associazioni di categoria dei tassisti assistite da un pool di legali coordinato dall'avvocato Marco Giustiniani dello Studio Pavia e Ansaldo e composto da Moravia, Gigliotti, Massari e Fabbi. Due anni fa i giudici avevano disposto il blocco della app UberPop, il servizio della compagnia che permette a chiunque di fare il tassista. Anche in quel caso il servizio fu bloccato per concorrenza sleale dal Tribunale di Milano.
Nella giornata di oggi, invece, il Tribunale di Roma ha accertato la condotta di concorrenza sleale ed ha inibito l'utilizzo dell'applicazione Uber Black "disponendo il blocco di dette applicazioni con riferimento alle richieste provenienti dal territorio italiano, nonché di effettuare la promozione e pubblicizzazione di detti servizi sul territorio nazionale". Inoltre il giudice Alfredo Landi ha fissato una multa di 10mila euro "per ogni giorno di ritardo nell'adempimento a decorrere dal decimo giorno successivo.