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Uber, la Commissione Europea pronta a regolamentare il servizio

Secondo alcune fonti citate dal Financial Times, la Commissione Europea sarebbe pronta a regolamentare i servizi di Uber a livello comunitario. Nei giorni scorsi proprio Uber aveva presentato un esposto alle autorità europee contro Francia, Germania e Spagna.
A cura di Francesco Russo
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Per Uber, il servizio di auto con conducente via applicazione mobile, potrebbe arrivare preso la svolta in Europa, dove negli ultimi tempi si sono registrati forti contrasti specie e livello di singoli paesi europei. Ma, secondo quanto riportato qualche giorno fa dal Financial Times, la Commissione Europea sarebbe pronta a regolamentare il servizio a livello comunitario.

Proprio qualche settimana fa Uber aveva presentato un esposto alle autorità europee contro Francia, Germania e Spagna e quindi ci si attendeva una valutazione sulla base di quegli esposti. Uber ha sempre ribadito che non è un'azienda di trasporti e questo dovrebbe aiutare la Commissione a risolvere al meglio i problemi che sono emersi nei singoli paesi europei.

I principi attorno ai quali si muoverà la decisione della Commissione saranno dunque quelli della proporzionalità, della non discriminazione e della libertà. Uber ha quindi diritto a competere nel mercato europeo offrendo i suoi servizi, ma è anche vero che l'azienda californiana deve rispettare le leggi nazionali dei paesi in cui vuole essere presente. Di fronte a questo situazione, la via d'uscita potrebbe essere proprio una regolamentazione comunitaria che tenga conto dei due aspetti.

Quando si parla di Uber in Europa si parla quindi di continue polemiche e di divieti che ormai sono all'attenzione della cronaca quotidiana. Basti ricordare che ad Amsterdam, dove Uber ha la sua sede europea, alla fine di marzo le autorità hanno interrogato i dipendenti dell'azienda per diverse ore nei loro uffici. Per non parlare dei paesi dove i servizi dell'azienda sono vietati.

UberPop, il servizio che consente ai conducenti di utilizzare la propria auto, è vietato in Olanda per aver raggiunto 100 mila euro di multe, il massimo consentito dalla legge olandese.

Ma Uber ha problemi anche in Belgio, a Bruxelles i conducenti di Uberpop si rifiutano di lasciare i propri clienti nelle vicinanze di stazione di taxi per paura di essere poi segnalati alla polizia dagli stessi tassisti. Situazione simile anche per quanto riguarda il nostro paese.

In Germania, qualche settimana, una corte di Francoforte ha imposto il divieto nazionale per UberPop, mentre in Francia, altro paese dove si sono registrati forti conflitti, una corte ha rinviato ogni decisione ad una corte d'appello.

Insomma, una regolamentazione a livello comunitario potrebbe essere una bella spinta per Uber che ad oggi è presente in 19 paesi europei e che, entro l'estate, sarà presente in 26 dei 28 paesi UE.

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