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Un hacker è stato accusato di omicidio: stava facendo costruire dei tunnel sotteranei

Un hacker molto conosciuto, dal nome Daniel Beckwitt, è accusato di omicidio per la morte di Askia Khafra, operaio che stava effettuando dei lavori all’interno della sua abitazione. In realtà l’operaio, su ordine di Beckwitt, stava costruendo una complessa rete di rifugi nucleari sotterranei, in condizioni di assoluta pericolosità tali da provocarne la morte.
A cura di Francesco Russo
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hacker rifugio nucleare

Un uomo della contea di Montgomery, nello stato del Maryland (Usa), è stato accusato di omicidio (di secondo grado) per l'uccisione di un operaio, avvenuta nel settembre dello scorso anno, che stava effettuando dei lavori in casa sua, in seguito ad un incendio. L'operaio si chiamava Askia Khafra e aveva 21 anni e l'uomo accusato di omicidio si chiama Daniel Beckwitt, un hacker molto conosciuto. Quello che emerge dalle indagini dei procuratori distrettuali è qualcosa di inquietante su cui gli inquirenti intendono fare luce. In pratica, Askia Khafra stava effettuando dei lavori nella casa di Beckwitt per la costruzione di una complessa rete di rifugi nucleari sotterranei. La morte dell'operaio, secondo i procuratori, è da ritenersi legata alle scarse condizioni di sicurezza in cui stava lavorando.

Daniel Beckwitt stava quindi realizzando una complessa rete di tunnel sotterranei, veri e propri rifugi nucleari, costruiti a 20 metri sotto terra per una estensione di 200 metri. I lavori dei tunnel sotterranei sono stati portati avanti in assoluta segretezza, senza che le autorità locali ne fossero al corrente e senza che fossero state rilasciate le opportune licenze. Elemento che ha attirato subito le attenzioni degli inquirenti è che Askia Khafra in realtà non sapeva dove si trovava. L'hacker Daniel Beckwitt gli aveva fatto indossare degli speciali occhiali oscurati al fine di impedirgli di riconoscere la posizione dell'abitazione, infatti Khafra riteneva di trovarsi in Virginia invece che nel Maryland.

A sinistra, Daniel Beckwitt ; a destra, Askia Khafra
A sinistra, Daniel Beckwitt ; a destra, Askia Khafra

Quello che non è ancora chiaro è il perchè Beckwitt stesse costruendo dei rifugi nucleari sotterranei, anche se il suo avvocato ha dichiarato al New York Times che Beckwitt "intendeva costruire dei rifugi in seguito alle minacce nucleari internazionali, comprese quelle provenienti dalla Corea del Nord". Daniel Beckwitt è noto come hacker, ha presentato anche le sue ricerche a conferenze sulla sicurezza come DefCon e SchmooCon. Nel 2013 è stato anche arrestato per una serie di violazioni presso l'Università dell'Illinois, operazioni note come "ECE Hacker campaign". La morte di Askia Khafra è stata causata dalle scarse condizioni di sicurezza in cui l'operaio lavorava e di cui Beckwitt era al corrente, vista l'enorme quantità di energia elettrica che i lavori richiedevano. Per questo motivo, l'accusa rivolta nei confronti di Beckwitt porta la dicitura "Depraved heart", che sta ad indicare l'accusa nei confronti di un individuo che ha agito in assoluto indifferenza verso la vita umana.

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