Un nuovo software sa esattamente dove saremo in futuro
Presto il futuro potrà essere previsto grazie ad un software. Se fino ad oggi per rispondere a domande come "dove sarò tra tre anni" o "cosa starò facendo" i più ansiosi avrebbero richiesto l' intervento di un indovino e la sua palla di cristallo, in futuro le cose potrebbero essere non solo più semplici, ma addirittura più efficaci.
Secondo quanto riportato all' interno di un recente articolo apparso su DailyMail, infatti, i due ricercatori di Microsoft e Google Adam Sadílek e John Krumm starebbero lavorando ad un nuovo software dal nome Far Out attraverso il quale potrebbe essere previsto il futuro degli utenti che lo utilizzano in base alle proprie abitudini. Il progetto sarebbe basato su un campione di 703 volontari muniti di dispositivi GPS attraverso i quali verrebbero registrati non solo gli spostamenti da essi effettuati nel corso della giornata (e delle settimane) ma anche le proprie abitudini.
Da questo punto di vista, il nuovo servizio sembrerebbe essere del tutto simile a quello offerto da Foursquare prevedendo il comportamento degli utenti studiando il loro passato. Al momento sarebbero stati registrati dati pari a 150 milioni di punti di posizione corrispondenti a 32.000 giorni (divisi ovviamente tra gli utenti) ed i primi risultati ottenuti attraverso Far Out sarebbero stati a dir poco entusiasmanti.
Ad esempio, (Far Out) potrebbe notare che martedì e il giovedì sono di solito circa la stessa e la abbastanza consistente di settimana in settimana, poi, quando chiediamo a un futuro Martedì o Giovedi, l'algoritmo genera automaticamente un tipico Martedì / Giovedì come una previsione. Se c'è un passaggio brusco, come ad esempio il passaggio a un'altra città, il sistema di nota vi è una discrepanza tra le previsioni e dati reali e si adatta ai nuovi modelli. La maggior parte delle persone che hanno solo pochi cambiamenti nel corso della loro vita, così i cambiamenti non avvengono troppo spesso.
Al momento la realizzazione di Far Out è ancora in fase sperimentale, ma stando all' accuratezza dei risultati già ottenuti non è da escludersi che il suo debutto possa avvenire entro tempi relativamente brevi sotto forma di app dedicata a dispositivi portatili