Un robot per prelevare il sangue: sarà meglio della mano dell’uomo?
Si chiama Veebot ed è ciò che potremmo trovare nei laboratori d'analisi nel prossimo futuro: un robot per automatizzare il processo di prelevamento del sangue per analisi cliniche e per la donazione volontaria.
Al momento è solo un prototipo in fase di testing. La startup da cui prende il nome l'apparecchiatura sta lavorando per migliorare la resa della macchina, visti i promettenti test condotti.
Lo scopo è quello di automatizzare il processo di estrazione del sangue e ridurne le complicanze. Il robot possiede un bracciale simile ad un laccio emostatico per accrescere la prominenza della vena, per facilitare l'estrazione. L'uso di infrarossi, una macchina fotografica studiata ad hoc ed ultrasuoni, insieme ad un apposito software di analisi delle immagini sono gli strumenti a supporto del processo di selezione della vena giusta, sulla base di quanto sangue scorre in essa.
L'ago viene inserito alla giusta profondità da un braccio robotizzato, per concludere il prelievo in circa un minuto di tempo. Al momento Veebot registra una percentuale di errore nella scelta della vena più appropriata pari solo al 17%. L'obiettivo della startup e del suo gruppo di ricercatori è quello di ridurre questo tasso d'errore al 10% prima di iniziare i test clinici.
Vi fidereste di un braccio meccanico che si avvicina per prelevarvi il sangue?