Un tranquillo weekend di paura per il web, tra orologi atomici e tempeste
Il weekend che si è appena concluso è stato caratterizzato da tantissimi problemi tecnici per alcuni dei siti web più visitati del mondo. Infatti prima una tempesta che ha completamente bloccato i server di Amazon sui quali si poggiano moltissime big companies del settore, poi il cosìdetto leap second bug, hanno causato molti disservizi che sono stati risolti con non poche difficoltà.
Partiamo dal bug, che a tanti ha ricordato i momenti di paura che precedettero nel 2000 il cosìdetto "millenium bug". Lo scorso 30 giugno è durato un secondo in più rispetto agli altri giorni, la decisione era stata presa dalla comunità scientifica internazionale per poter coordinare gli orologi atomici, che segnano l’ora artificiale, con la rotazione terrestre che è meno regolare. Il principio che stava alla base dell’operazione, avvenuta nella notte tra sabato e domenica, può essere facilmente ricondotto agli anni bisestili dove è necessario ricorrere ad espedienti matematici per allinearsi con la realtà dei fatti. La rivoluzione terrestre dura infatti circa 6 ore in più rispetto all’anno composto dai “nostri” 365 giorni ed è quindi necessario ogni quattro anni recuperare un giorno in più, inserendo il 29 febbraio. Allo stesso modo la rotazione terrestre intorno al proprio asse è in qualche modo rallentata dalla forza di gravità esercitata dalla Luna, al punto di richiedere un riallineamento degli orologi atomici circa ogni 18 mesi. A quanto il bug, dovuto al secondo aggiuntivo, ha colpito i sistemi che ospitano varie piattaforme del web: Reddit, Mozilla, BuzzFeed, FourSquare, Yelp, LinkedIn, Gawker e StumbleUpon sarebbero infatti solo alcuni dei siti colpiti dal bug del leap second. Il primo ad ammetterlo è stato proprio Reddit via Twitter, che ha parlato di un bug su Java/Cassandra relativo al secondo bricconcello. Fortunatamente la situazione è tornata immediatamente alla normalità, anche se il problema si è poi "accavallato" a un altro grande episodio che, a differenza del bug, non era assolutamente prevedibile.
Oltre a questo problema di programmazione è avvenuto anche un evento straordinario che ha buttato giù tanti altri siti web che erano scampati al pericolo del bug, infatti siti web come Instagram, Pinterest, Netflix e tanti altri servizi online, tra cui ahime anche Fanpage.it, sono stati irraggiungibili per diverso tempo a causa di una tempesta in Virginia che, oltre a lasciare senza luce milioni di utenti, ha anche bloccato i server di Amazon. I problemi hanno avuto inizio nella serata di venerdì, ora locale, e sono terminati del tutto solo intorno al mezzogiorno di sabato. Pare che il generatore di emergenza non sia entrato in funzione, per cause non ancora note.