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Una donna alla guida dell’Agenda Digitale, è Alessandra Poggiani

Alla guida dell’Agid, Agenzia per l’Italia Digitale, è stata chiamata Alessandra Poggiani. La sua nomina sarà resa ufficiale domani durante il Consiglio dei Ministri quando il ministro Marianna Madia presenterà il decreto di nomina. Le sfide che attendono Alessandra Poggiani sono tante.
A cura di Francesco Russo
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E dopo due settimane di attesa, quello che i 150 candidati attendevano di sapere, è arrivato. Alla fine il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e il Ministro Marianna Madia, sono giunti ad una decisione. Anche se non c'è ufficialità, lo sarà domani durante il Consiglio dei Ministri, quando il Ministro presenterà il decreto di nomina, alla guida dell'Agenzia per l'Italia Digitale, la Agid, ci sarà Alessandra Poggiani. E con ogni probabilità al suo fianco ci sarà Stefano Quintarelli, nome noto del web italiano e oggi parlamentare, che sarà di aiuto per le tematiche europee. Alessandra Poggiani prende il posto di Agostino Ragosa, nominato nel 2012.

Una scelta che finalmente potrà dare un forte rilancio all'Agenda Digitale Italiana, una fitta serie di impegni che ci attende entro il 2020, all'interno del vasto programma di Agenda Digitale Europea, EU2020.

Alessandra Poggiani, romana, 43 anni, è stata scelta tra 150 candidati e fino ad oggi era alla guida di Venis, la società in house per l'informatica del Comune di Venezia. Il suo bagaglio di esperienze è molto ricco. Prima con Wwf, poi ha lavorato in Enel; è stata poi consulente di Reti, la società di scouting politico di Massimo Micucci e Claudio Velardi, per diventare successivamente professore incaricato presso diverse università come la Sapienza di Roma, dove ha collaborato con il Cattid, "Centro per le Applicazioni Digitali e Televisive". In tutti questi anni ha quindi maturato grandi abilitò manageriali e grandi competenze nel settore digitale. Elementi essenziali che le torneranno utili nel difficile compito che l'attende.

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Infatti quello che toccherà ad Alessandra Poggiani non sarà certo un impegno facile. Prima di tutto, bisognerò riorganizzare l'Agenzia, darle un senso tale e per cui si possa davvero cominciare ad affrontare gli impegni che sono tanti e importanti affinchè il nostro paese possa essere davvero in linea con gli altri paesi europei, giù piuttosto avanti da questo punto di vista. E per questo serviranno grosse capacità di gestione e anche una buona squadra, fatta di persone capaci e competenti. Ci sarà da gestire tutte le gare che competono all'Agenzia e che valgono 4 miliardi di euro; ci sarà da portare avanti il progetto della fatturazione elettronica, il sistema pubblico di identità digitale e soprattutto mettere mani al Sistema Pubblico di Connettività, progetto vitale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

Insomma, i compiti sono tanti ma oggi sappiamo almeno che l'Agid ha una nuova guida e questa è già una buona notizia.

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