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Uni, la tecnologia in aiuto dei sordomuti: tablet sarà in grado di traduttore i segni

Grazie ad una speciale camera collegata ad un tablet sarà possibile tradurre la lingua dei segni in parole che saranno scritte sotto forma di testo all’interno di un’applicazione dedicata. Una tecnologia che promette di agevolare le comunicazioni tra sordi e non.
A cura di Matteo Acitelli
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E' stata presentata da pochi giorni l'ultima novità realizzata dal Rochester Institute of Technology e dal National Technical Institute per i sordi in collaborazione con la startup Motion-Savvy di San Francisco. Il tutto è nato dall'idea di un gruppo di imprenditori americani sordomuti che grazie al supporto tecnico degli sviluppatori di Motion-Savvy hanno realizzato un nuovo sistema per permettere le comunicazioni tra sordi e non chiamata "Uni". Grazie ad una speciale camera collegata ad un tablet sarà possibile tradurre i gesti dei sordi in parole che saranno scritte sotto forma di testo all'interno di un'applicazione dedicata. Inoltre, il microfono del tablet consentirà di registrare le parole pronunciate dai non-muti ed il software le trascriverà sull'applicazione dedicata sul tablet, agevolando quindi le conversazioni.

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Il tablet-traduttore dei segni può essere ordinato sul sito internet Indiegogo.com. L'apparecchio sarà poi commercializzato al pubblico in America a partire dalla fine del 2015 ed avrà un costo di circa 198 dollari. Attualmente il sistema funziona esclusivamente con il tablet Dell Venue 8 Pro, disponibile al prezzo di circa 320 dollari. Gli sviluppatori fanno però sapere che presto sarà rilasciata un'applicazione anche per tablet con sistema operativo iOS e Android.

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