USA, sempre più vicina la possibilità di utilizzare il Wi-Fi ad alta velocità durante il volo
Volare a 30.000 piedi di altezza e realizzare connessioni ad internet ad altissima velocità. Questo l'imperativo che le maggiori compagnie di volo americane vorrebbe portare avanti e la Federal Communications Commission sembra pronta ad esaudire le loro volontà, andando a porre in asta proprio le frequenze per una veloce connessione ad internet anche durante il volo.
Da giovedì la FCC proporrà in vendita i diritti per utilizzare le onde radio al fine di poter offrire migliori connessioni in Wi-Fi durante i voli nei maggiori aeromobili americani. L'agenzia vuole determinare un migliore utilizzo della velocità di connessione e riuscendo anche a ridurre i costi totali del servizio per gli utenti dei voli commerciali. La proposta non è altro che l'inizio di un progetto esteso e decisamente importante per molte autorità ed aziende, il quale con ogni probabilità vedrà il suo iter terminare fra due anni. Lo scopo è quello di avere un servizio di connessione internet sui voli pari se non superiore per qualità e velocità a quello che i cittadini americani posseggono nelle proprie abitazioni o uffici.
A livello tecnico il nuovo sistema dovrebbe garantire una migliore affidabilità di contatto tra l'aereo e il suolo, permettendo quindi di avere, secondo i tecnici, addirittura oltre il 30% di velocità in più rispetto alle attuali connessioni presenti durante i voli americani. Proprio i tecnici nonché i funzionari del progetto hanno mostrato un grandissimo entusiasmo per i risultati che si andrebbero a realizzare, anche se non nell'immediato. Una frontiera, quella della connessione internet in volo, non ancora superata visto che solo pochi voli, americani, risultano provvisti di un impianto Wi-Fi che renda possibile navigare in rete durante le traversate in cielo.
La realtà è che ci aspettiamo di essere in grado di ottenere linee internet in casa, in un ufficio ma anche in aereo. Questo consentirà ai viaggiatori d'affari ma anche ai semplici turisti a bordo degli aeromobili negli Stati Uniti di essere più produttivi e avere più scelte per quanto riguarda l'intrattenimento, la comunicazione e i social media proprio durante un viaggio, ma con prezzi decisamente migliori.
Julius Genachowski, presidente FCC
Il programma dell'Agenzia prevede la cessione di una o più licenze che andrebbero a consentire l'uso di un provider di servizi Internet capace di condividere alcune onde radio con le aziende di comunicazione satellitare. Quelle onde radio verrebbero poi utilizzate per un sistema di aria-terra di connessioni che si avvalerebbe di torri cellulari. La stessa agenzia dovrà decidere, prima della vendita, quante licenze vorrà concedere nel blocco dei 500 megahertz di spettro e quali regole da un punto di vista tecnico dovranno sottostare per non interferire con altri servizi.
Circa un quarto dei voli quotidiani nazionali posseggono il servizio Wi-Fi, secondo Routehappy.com che tiene traccia delle informazioni di viaggio. Un altro 12 per cento dei voli propone l'offerta del servizio in prova su una determinata rotta a seconda del velivolo utilizzato. Ma non è sempre facile conoscere al momento della prenotazione di un volo se avrà il servizio Wi-Fi o meno. Oltretutto al momento il servizio a bordo per le connessioni è solitamente limitato a circa 3 megabit al secondo che raggiungono quindi a malapena la metà della velocità della connessione di una famiglia media a casa. Attualmente, ci sono due tipi di servizi a banda larga in volo: via satellite e aria-terra. I sistemi satellitari utilizzano antenne montate sulla parte superiore degli aeromobili per comunicare con i satelliti stessi. Per quanto riguarda invece i sistemi aria-terra questi si inviano inviano segnali tra una rete terrestre e un'antenna sul fondo dell'aereo.
Il nuovo sistema dovrebbe condividere la banda 14,0-14,5 gigahertz dello spettro elettromagnetico, una banda di 500 megahertz che è molto più larga della banda a 4 megahertz corrente utilizzata nei sistemi aria-terra. Tutto ciò significa che il nuovo sistema sarebbe in grado di trasmettere dati fino a 300 gigabit al secondo che equivalgono pressapoco alla stessa velocità di una connessione domestica.