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USA, taglia da 3 milioni di dollari per trovare l’hacker russo Bogachev

Il Dipartimento di Stato degli USA e l’FBI hanno annunciato una taglia milionaria in cambio di informazioni utili all’identificazione dell’hacker accusato di aver rubato centinaia di milioni di dollari dalle banche americane. L’agenzia di intelligence ha offerto 3 milioni di dollari – la taglia più alta mai predisposta in America – a chiunque sappia fornire informazioni su Egeniy Bogachev.
A cura di Marco Paretti
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taglia hacker Bogachev

Il Dipartimento di Stato degli USA e l'FBI hanno annunciato una taglia milionaria in cambio di informazioni utili all'identificazione dell'hacker accusato di aver rubato centinaia di milioni di dollari dalle banche americane. L'agenzia di intelligence ha offerto 3 milioni di dollari – la taglia più alta mai predisposta in America – a chiunque sappia fornire informazioni su Egeniy Bogachev, il responsabile dell'attacco hacker rinominato GameOver Zeus. Bogachev è stato accusato di cospirazione, hackeraggio, frode informatica e bancaria e riciclo di denaro dalle autorità federali di Pittsburg.

"Bogachev va spesso in barca e potrebbe aver viaggiato verso località adiacenti al Mar Nero" si legge nel manifesto pubblicato dall'FBI. L'agenzia ha definito il malware utilizzato dall'hacker come "estremamente sofisticato" creato al solo scopo di "rubare i dati bancari degli utenti dai computer infettati". Questo virus si è diffuso principalmente attraverso mail e messaggi di phishing, quelli cioè che ingannano gli utenti facendogli credere di trovarsi davanti a pagine ufficiali legate a servizi bancari o postali. In realtà sono portali creati ad hoc che registrano ogni dato inserito, password comprese.

Negli ultimi mesi l'agenzia di sicurezza interna russa, la FSB, ha offerto aiuto agli Stati Uniti nella lotta contro i cybercrimini. Non è ancora chiaro, però, se questa offerta comprenderà anche le indagini relative all'attacco informatico portato a termine da Bogachev. Solo nel 2014 l'FBI ha rilevato più di 100 grandi attacchi hacker, compreso quello che ha colpito Sony Pictures lo scorso dicembre. A novembre l'agenzia di intelligence accusò cinque ufficiali cinesi di aver organizzato un cyberattacco contro impianti del governo americano e alcune aziende del paese legate all'industria metallurgica e solare.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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