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Utilizzare le onde cerebrali come password di accesso. Da oggi si può

Leggere la mente permettendo di utilizzare le onde cerebrali come password di accesso. Un nuovo dispositivo in California lo permette.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Un pò Minority Report. Un pò Mission Impossible. Utilizzare le onde cerebrali come password di accesso al nostro PC o alle nostre caselle di posta elettronica sembra proprio non è essere più parte di un film fantascientifico ma una realtà, almeno in California. Parliamo del nuovo dispositivo di lettura della mente umana, progettato e realizzato da alcuni ricercatori dell'università di Berkeley nella California.

Una vera e propria cuffia con un archetto che posizionato sulla fronte permette di leggere il pensiero, quindi le onde cerebrali utilizzandole come password per scopi informatici e non solo. Il suo nome è NeuroSky Mindset ed il suo costo non supera i 100 dollari, benché permetta di utilizzare una tecnologia assolutamente nuova nonché fortemente futuristica. Le cuffie oltretutto permettono la connessione via Bluetooth verso un qualsiasi dispositivo, che sia computer o smartphone e tablet.

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I ricercatori hanno misurato le onde cerebrali dei volontari e sono stati in grado di utilizzare i dati risultanti per sbloccare un computer che utilizzava un cosiddetto passthought piuttosto che una password. Il passthought non è altro che il pensare ad una specifica cosa, ad esempio una parola o un certo movimento, ed il sistema automaticamente la associa ad una vera e propria password. Tale metodo però risulta decisamente più sicuro di una password tradizionale, andando a considerare la sicurezza biometrica ad un livello completamente nuovo.

Proprio come mettere un dito su uno scanner biometrico per riuscire a sbloccare un computer con le impronte digitali. Qui invece si  utilizza un vero e proprio auricolare ad onde cerebrali pensato per la passthought che sblocca il dispositivo solo al riconoscimento del proprietario dei pensieri. Questo perché le proprie onde cerebrali sono uniche, e una persona pensando a qualcosa non avrà lo stesso andamento cerebrale di un'altra persona anche indirizzando il pensiero alla stessa cosa. Naturalmente, il recupero di un passthought dimenticato sarà sicuramente più difficile rispetto al recupero di una password dimenticata. Ma il sistema comunque è predisposto anche in questo caso. 

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