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Viaggi, Samsung e Samsonite sono al lavoro su bagagli intelligenti in grado di geolocalizzarsi

Mai più valige smarrite. Samsung e Samsonite sono al lavoro per creare una nuova generazione di bagagli intelligenti in grado di inviare la propria posizione allo smartphone dei proprietari e persino effettuare il check in in totale autonomia.
A cura di Marco Paretti
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bagagli smart

Mai più valige smarrite. Samsung e Samsonite sono al lavoro per creare una nuova generazione di bagagli intelligenti in grado di inviare la propria posizione allo smartphone dei proprietari e persino effettuare il check in in totale autonomia. I bagagli utilizzeranno il GPS per ottenere la propria posizione, avvisando i viaggiatori quando vengono rimosse dall'aereo e posizionate sul tappeto mobile. Per i più ansiosi, le nuove borse potranno inviare avvisi quando vengono aperte o si allontanano più di qualche metro dai proprietari.

"I bagagli intelligenti saranno in grado di comunicare con voi, ma dovranno fare molto più del semplice segnalare la propria posizione" ha spiegato Ramesh Tainwala, CEO di Samsonite "Stiamo lavorando con Samsung per creare qualcosa che sia più di una semplice trovata". Samsonite sta inoltre lavorando ad un prototipo di bagaglio in grado di muoversi autonomamente e seguire il proprietario in giro per strade e aeroporti. Il problema, in questo caso, è il motore da 20 kg: troppo pesante per gli standard aeroportuali. Secondo l'azienda la tecnologia deve ancora evolversi perché sia possibile dare vita ad un prodotto di questo tipo.

Un obiettivo più semplice è quello di creare un bagaglio che non necessiti di effettuare il check in in aeroporto. Un chip inserito all'interno della borsa potrebbe comunicare direttamente con le compagnie aeree, informandole sul peso e sulla destinazione del viaggio. In questo modo i bagagli possono essere semplicemente appoggiati su un nastro trasportatore prima che il passeggero salga sull'aereo, evitando le lunghe code davanti ai banchi per il check in. "Emirates e Lufthansa stanno già lavorando per rendere questo scenario realtà" ha continuato Tainwala "Non c'è ragione per cui un bagaglio non possa essere connesso. Se voi potete comunicare con esso perché non possono farlo anche le compagnie?"

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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